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Perché si dice “tornare con le pive nel sacco”? L’origine e il significato dell’espressione

Perché si dice “tornare con le pive nel sacco”?

L’espressione “tornare con le pive nel sacco” è quel modo simpatico e un po’ malinconico di dire che le cose non sono andate come speravamo e ci ritroviamo delusi. Ma da dove arriva questa strana immagine?

La “piva” non è altro che uno strumento musicale a fiato, simile a un piffero o addirittura a una piccola cornamusa, tipico del Nord Italia. Nei tempi antichi, era usato negli eserciti per dare il ritmo alle truppe in marcia o celebrare una vittoria. Ma se la piva finiva nel sacco, voleva dire una cosa sola: la battaglia era persa, e si tornava a casa a testa bassa.

Ecco perché, ancora oggi, quando qualcuno appare sconsolato dopo una delusione, diciamo che se ne va con “le pive nel sacco.”

Secondo quanto riportato dalla Treccani, infatti, Tornare con le pive nel sacco vuol dire tornare a mani vuote, rimanere delusi, scornati.

Ricorriamo ancora alla Treccani per la definizione di piva, che viene descritta “in senso largo, qualunque tipo di cornamusa. In senso stretto, il piffero (o il gruppo di pifferi e bordoni), che della cornamusa è soltanto un componente. Antica danza campestre dell’Italia settentrionale, sul cui ritmo si modellavano vari componimenti musicali per liuto. Nell’Intavolatura per liuto pubblicata nel 1508 da Domenico Petrucci compare un seguito di pavana-saltarello-piva, che è da considerarsi uno dei più interessanti antecedenti della suite“.

Fonte: Focus, Treccani

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Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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