Giorgio Pozzi, editore, per la rubrica In Diretta con gli Editori, raccontano la produzione editoriale della casa editrice Fernandel Editore in diretta video nel gruppo Facebook Book Advisor e risponde alle domande dei lettori.
Diretta del 6 maggio 2020.
https://www.facebook.com/GiorgioPozzi.Fernandel/videos/10223744453897936/
Link alla diretta nel gruppo Book Advisor qui
Fernandel Editore: la casa editrice.
La casa editrice Fernandel nasce nel 1994 con l’omonima rivista letteraria, fondata con l’ambizione di porsi come mezzo di confronto e di scambio per le diverse esperienze di scrittura. Per tredici anni la rivista Fernandel è uscita in cartaceo, distribuita in libreria e su abbonamento, e a partire dal luglio 2007 è passata a una dimensione esclusivamente online, gratuita per tutti, su questo sito.
Nel 1997 Fernandel inizia a pubblicare libri, con particolare attenzione ai temi giovanili. Diventa così in pochi anni una casa editrice di riferimento caratterizzata dal suo lavoro di scouting, che ha portato alcuni degli autori a riscuotere un largo successo di pubblico. Tra gli esordi “eccellenti” ricordiamo Paolo Nori, Gianluca Morozzi, Grazia Verasani, Piersandro Pallavicini, Michela Tilli.
I nuovi generi
Nel corso del tempo Fernandel si è aperta ad altri generi e ad altre forme di comunicazione. Con la collana Illustorie abbiamo cercato di raccontare il tempo in cui viviamo attraverso l’illustrazione. Con la collana Vite dei santi abbiamo dato spazio a personaggi dello spettacolo, della cultura e dell’arte che hanno saputo rinunciare a un facile successo per seguire “la via più difficile”, quella della coerenza con se stessi e con il proprio lavoro.
Dal 2011 pubblichiamo molte delle nostre novità anche in formato ebook.
Volendo definire i nostri interessi per venire incontro a chi intende inviarci il suo manoscritto, possiamo dire di essere poco interessati alla narrativa di puro intrattenimento o di “genere” (anche se a volte facciamo delle eccezioni: per esempio pubblicando i libri di un giallista come Eraldo Baldini o di un artista poliedrico come Pablo Echaurren). Siamo attenti sia allo stile di scrittura che all’intreccio, sia alla storia sia al modo in cui questa viene raccontata. Attraverso i nostri libri cerchiamo di stabilire un rapporto informale con il lettore, privilegiando una dimensione narrativa che racconti il tempo in cui viviamo, meglio se con uno sguardo critico, ma non necessariamente ideologico, nei confronti della società e dei suoi meccanismi.