Dream Book

“Finestra vista mare” di Ariel Fonseca Rivero: recensione libro

Siamo noi. La vita, la quotidianità, i sogni, le promesse, la paura, sono racconti. Sono l’altra faccia di noi su inchiostro. Le storie si possono recintare nei libri e il lettore può lasciarle libere sulla base di ciò che gli arriva. Le storie possono finire in fondo al mare o sulla bocca di tanti. Morte o vita, silenzio o respiri.

Finestra vista mare di Ariel Fonseca Rivero

I racconti, quelli che hanno dentro più di quanto si possa immaginare, vanno presi per mano per non farli sparire. Siamo noi. Pezzi di vita, squarci di sofferenza, lembi di speranza, gomitoli di rabbia, si fanno voci stese sulle pagine. Sono tutte lì. Urlano, sussurrano, sospirano per prendere vie di fuga e dire verità. Quelle voci non ingannano più. non possono, si salvano con gli sguardi del lettore. Le storie non si consumano, si respirano.

In Finestra vista mare di Ariel Fonseca Rivero guardi e pensi. Leggi e diventi vento. Arrivi nelle cose, nelle case, nelle vite dei protagonisti. Entri nei loro tormenti e poi esci per guardare ancora più avanti, più in là. Violenza, povertà, fuga, sessualità, solitudine, sono alcuni dei temi raccontati nelle sette storie che vestono la gente.

Asciutta la scrittura. Veloce, ad effetto, pregna di vita che si agita e trova le parole per condividerla.

“Finestra vista mare” di Ariel Fonseca Rivero, Ensemble Edizioni. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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