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“Tante care cose” di Massimo De Lorenzo: recensione libro

«E provo anche un certo piacere a scriverle. Mi diverto. Rotture di cazzo, sì, ma tonificanti».

La scheda

Una raccolta di lettere personalissime rivolte a figure del passato e del presente, reali o immaginarie, tra cui un famoso regista, la preside di un liceo, dei vecchi amori adolescenziali, Goliarda Sapienza, “il Tonno”, un amico dell’Agenzia delle entrate, Antoine Lavoisier…Lettere intrise di ricordi, di nostalgie, di rammarichi, e di rancori, di rimproveri e di accuse. Di buoni propositi e di scuse.

 “E devo dire la verità, a me queste mail vengono benissimo. Cioè, modestia a parte, sono proprio bravo, che so, a polemizzare, a fare sentire in colpa, umiliare, dare del nazista a chi se lo merita, usare il sarcasmo per colpire basso. Mail che certo non ottengono nessun effetto concreto, a volte manco mi rispondono, ma almeno sfogo il mio malessere e le mie frustrazioni. E provo anche un certo piacere a scriverle. Mi diverto. Rotture di cazzo, sì, ma tonificanti”.

“Tante care cose” di Massimo De Lorenzo: recensione libro

«Si dice che ogni essere umano ha una storia interessante da raccontare, ma il talento della scrittura è assai raro e il risultato di un libro non è affatto scontato nemmeno per chi scrive di mestiere, figuriamoci per uno che nella vita fa l’attore»

Faccio una premessa, quando scrivo una recensione le prime quattro parole che butto giù racchiudono esattamente il pensiero che mi sono fatta sul libro. Potrei chiudere una recensione in una riga ma si sa, quando una è prolissa e ne ha l’occasione perché sprecarla. Quindi eccomi, a recensire un libro che ho terminato in poco più di tre ore e che andrebbe racchiuso nella frase “Un gran bel libro caspita!”.

Ora, non me ne vorrà l’autore che conoscevo per altre doti e non mi aspettavo avesse anche quella di essere un ottimo scrittore, e non me ne vorrà la casa editrice per aver dubitato del prodotto. Ma questo è un buon libro, davvero. Mi viene voglia di fare con Massimo De Lorenzo e scriverla direttamente a lui la mia opinione.

Un libro con diversi livelli di lettura; è divertente, profondo e toccante, in molte delle lettere ci si trova facilmente qualche pezzetto della storia di ognuno di noi, l’appartamento condiviso ai tempi dell’università (Tonno, facci sapere come va la storia del gas con questi prezzi), le conversazioni sul treno, in Natale con i parenti, i primi amori e tanto altro. Poi ci sono i temi affrontati, non cose da poco. Il sistema scolastico, per fare solo l’esempio che più mi ha colpita.

Scritto in maniera leggera e ironica, con il grande pregio di accompagnare il lettore in un viaggio nel tempo che fa dimenticare il passare delle ore, un intermezzo piacevole nelle giornate caotiche di noi tutti.

Massimo De Lorenzo ha il talento istrionico di chi sa raccontare sul palco e sa anche portare su carta lo stesso carisma rendendo il libro scorrevole e divertente dalla prima all’ultima riga. E alla fine ha ragione lui: la vita è segnata da incontri…in questo caso con un buon libro.

«A un certo punto, forse proprio riferendosi alla schiettezza e alla bellezza di quella casa chiacchierata, ricordo che si arrivò a parlare del caso, e di come la nostra vita sia segnata da incontri, non necessariamente tra esseri umani, ma anche l’incontro con un libro, una musica, un luogo»

Biografia dell’Autore

Massimo De Lorenzo, attore e “finto sceneggiatore” della serie cult Boris, ha partecipato a molti film della commedia italiana contemporanea (Carlo Verdone, Paolo Genovese, Giovanni Veronesi, Luca Miniero, Antonio Albanese, Fausto Brizzi) ed ha lavorato in varie serie televisive (Squadra antimafia, Liberi tutti, Agrodolce, Cops). Ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale (Anime nere, 2015).

“Tante care cose” di Massimo De Lorenzo, Bibliotheka edizioni a cura di Lib(e)ri di leggere.

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Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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