Dream Book

“Un altro giorno verrà” di Iva Zanicchi: recensione libro

La vita bisogna conservarla, anche nella memoria. Puoi piangere una sola volta tutte le lacrime che hanno conosciuto fuoco e deserto, quando vengono giù ti senti liberato e sfatto. Fa bene piangere, trattenersi non serve granché. Se non hai risposte cercale negli sguardi che hanno più anni e lasciati guidare dalle voci che ti conoscono.

Alla famiglia puoi dire tutto, avrai il meglio in affetto. Devi fare bene, però. Ne ricaverai molto e sarà sempre un insegnamento anche per chi verrà dopo. Carattere ed onestà fanno tanto. Eppure, occorrono anche temperamento e intraprendenza per cercare, per volere, per sognare, ciò che si desidera oltre ogni misura. Essere ottusi dinanzi alle difficoltà della vita è da scriteriati. Si rischia di uscire fuori strada e di perdere anche l’amore per se stessi oltre che per gli altri. L’esistenza è un’incognita quotidiana e non servono le decisioni giuste quando in un attimo puoi perdere quello che più ami. Spesso, l’essenziale è invisibile agli occhi e si perpetua la lotta per avere ciò che lascia un sapore troppo amaro in bocca. Gli affetti, l’amore, sono le uniche cose che possono scaldare la vita e darle un valore. Si può scappare dalle responsabilità, dalla bellezza, dai colori, puoi anche smarrirti, avere troppe cose irrisolte e perdute, ma hai sempre bisogno di certezze, di famiglia.

In Un altro giorno verrà di Iva Zanicchi entri a gamba tesa nella vita di una famiglia che ha superato tante difficoltà e ha provato dolori grandi, immensi. I Vezzoli conoscono la fatica, quella dura che tiene lontani da casa. Attilio, nel primo Novecento, dall’Appennino Tosco Emiliano si trasferiva in Maremma per la transumanza. Il più piccolo dei suoi figli ha le idee molto chiare e sarà costretto a una delle più sacrificanti rinunce. La vita per lui non è semplice e lo impara di colpo. Ha l’animo buono, sa guardare le stelle e gli occhi di chi ha voluto accanto pur restando solo. Sarà una guida, valida, coraggiosa, fondamentale e straordinaria per colui che ha saputo cogliere la sua eredità umana. Il nipote Lorenzo, lo sa bene e seguirà la sua stella.

Il romanzo è straordinario. La storia è magnifica. Commuove. La narrazione affascina, conquista e stordisce per la bellezza. La scrittura è misurata, fluida, preziosa per uno stile che si fa pianto, sorrisi, meraviglia. La prosa è impeccabile pur nella sua massima idealizzazione di uno dei personaggi centrali del racconto.   

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“Un altro giorno verrà” di Iva Zanicchi, edizioni Rizzoli.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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