Sussurri tra le pagine

“Tony Nessuno” di Andrés Montero: recensione libro

Mi ha sempre affascinata il mondo circense, e ammetto di avergli conferito, a volte, una certa vena di esoterismo. Come un potere misterioso, magico, occulto, nascosto negli occhi di quegli artisti itineranti raccolti sotto un unico grande tendone rosso. Un mondo magnetico in cui regna l’incanto e la capacità di vivere come unica veritá ciò che per gli altri è mera illusione. “- Quando facciamo cadere il tendone, uccidiamo l’illusione – dissi un giorno a Tony Mirtillo, già più adulta, mentre la tela cadeva e il vento ci fustigava. – Quando facciamo cadere il tendone, uccidiamo la verità -, mi corresse malinconico”. 
 
Una piccola società che si sostiene da sola attraverso un’arte che richiede rigore e fatica. Gran parte degli
Andrés Montero
artisti circensi contraggono matrimonio tra loro, generando così, una grande famiglia nella quale lo spettacolo significa vita e non può esserci vita senza di esso. A questo mondo alieno, fatto di zingari liberi ed erranti, parate, carri, trapezisti che si librano in aria ed equilibristi che imparano a non tenere i piedi per terra, si intreccia la maledizione della piú famosa raccolta di racconti orientali di tutti i tempi “Le mille e una notte”. 
 
La voce narrante del romanzo “Tony Nessuno”, scritto da Andres Montero, sarà Javiera, l’unica ragazzina in grado di leggere il famoso ed antico libro, lasciato nelle mani degli artisti circensi, da un misterioso uomo di origine araba, insieme ad uno strano bambino, che di lí a poco, avrebbe preso il nome di Tony Nessuno. La giovane si troverá così, a vestire panni di una nuova Shahrazàd, intenta a raccontare una sola storia per notte, per sfuggire alla morte. 
 
Tanto Javiera quanto Tony Nessuno, sentiranno l’esigenza di vivere una nuova illusione per sfuggire alla
(2015, Sebastian Unrau, Unsplash License)
spietata realtà. Rinasceranno, perciò, nel mondo onirico e oscuro dei racconti arabi, attraverso gli occhi di Shahrazàd e Shahriyàr per vivere un’esistenza che costituisce in sé non solo vita nuova, ma anche ricordo di una vita passata, per mezzo di ricordi di avventure mai vissute.
 
Montero, con questa breve e piacevole lettura, riesce nell’intento di intrecciare la realtà nuda e cruda alla magia delle favole, dando vita ad un racconto tra i racconti, la fantasia di una fantasia, in un mondo in cui ognuno crede di vivere secondo l’unica e possibile verità. 

Si nasce nel circo e si muore nel circo, ma il circo non nasce nè muore. Il circo é infinito. Il circo ti intrappola e non ti lascia andare, ma noi siamo felici così. Chi se ne va non lo fa perché vuole andarsene. Se ne va perchè il circo lo allontana. E chi arriva non fa perchè vuole farlo. Arriva perchè è nato nel circo e se l’è dimenticato.

“Tony Nessuno” di Andrés Montero, edizione Edicola.

Sussurri tra le pagine per The BookAvisor.

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Angela Finelli

Classe 1987. Nata a Napoli, tra i vicoli e l'odore del ragù lasciato a "pappuliare" a fuoco lento già dall'alba. Amante dei libri da sempre, della buona cucina e delle mete insolite. Dipendente dal caffè, dalle risate spontanee e da quella punta di follia che rende la vita imprevedibile. Fiera sostenitrice del potere delle parole e dei sussurri nascosti tra le righe, quelli che lasciano un'impronta nella memoria e i brividi sulla pelle.

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