Dream Book

“Il campo di Gosto” di Anna Luisa Pignatelli: recensione libro

Chi è estraneo ad un sistema di vita fatto di smancerie, di ossequi, di ipocrisia, tende ad isolarsi. Si rende conto di non avere nulla da spartire con coloro che, pur di ottenere ciò che vogliono, si mostrano melliflui, bugiardi, traditori.

Alle persone genuine non appartengono tali comportamenti, sono lontane dal pensare male e dell’agire peggio per un tornaconto personale. Sono dei coraggiosi, degli impavidi, mantengono la schiena dritta senza lasciarsi influenzare da quelle circostanze che puzzano di bruciato e di compromessi. Uomini del genere non stringono alleanze per rafforzare la propria posizione, non si lasciano sedurre da facili promesse. A loro non interessa essere pescecani. Sono se stessi, e basta. Uomini sostenuti da una dignità semplice. Ai più, siffatte persone, appaiono senza spina dorsale, prive di ambizioni. Sembrano dei sacchi vuoti da riempire a proprio comodo. Uomini così sono più liberi di chiunque altro. Sono cani sciolti, non seguono la massa, si fidano del proprio istinto. E anche per questo diventano un bersaglio facile per chiacchiere o per nascondere quei segreti che hanno preso dimora nelle vene di altri, ma che finiscono per avvelenare la loro anima senza mai perdere la fiducia.In Il campo di Gosto di Anna Luisa Pignatelli senti l’onestà di Agostino, detto Gosto, che passa le giornate nel suo podere. È anziano, Gosto, ed è anche solo. La moglie, che vedeva il marcio negli occhi di tutti, l’ha lasciato. L’unica figlia, scaltra e calcolatrice, è invece interessata solo alla sua terra, ai soldi. L’uomo conduce una vita ritirata, isolata. Non fa gruppo con gli altri perché ha tutto quello che gli serve: la natura, la campagna, il cielo che cambia colore a seconda dei mesi. Crede nella giustizia e vede il bene anche quando non c’è. Eppure, sarà una Stella a cambiare il corso delle cose.Il romanzo è intenso. La storia è amara, genuina. Il lettore ha modo di riflettere, e tanto anche, su quello che è uno spaccato della società che, a fatica, esiste e resiste.

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“Il campo di Gosto”  di Anna Luisa Pignatelli, edizioni Fazi editore. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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