Un libro tra le mani

“Pappagalli verdi” di Gino Strada, recensione: Un libro tra le mani

PAPPAGALLI VERDI  di Gino Strada (Feltrinelli / 157 pagine)

Che l’essere umano fosse la specie peggiore esistente in natura mi era chiaro già da tempo: solo la mente malvagia degli uomini ha potuto partorire l’idea (poi messa in pratica!) di costruire delle mine antiuomo con sembianze di giocattolo…i pappagalli verdi appunto (di produzione ITALIANA, che vergogna…) in modo da attirare l’attenzione dei bambini e far sì che queste esplodessero tra le loro piccole mani innocenti.

Bambini che perdono…

Bambini già segnati da guerre eterne, bambini abituati a convivere con i bombardamenti, con le esplosioni, con la morte di persone care e la perdita di parti di sé.
Bambini, quelli che sopravvivono, a cui vengono amputate mani, braccia, gambe, bambini che perdono la vista, gli amici, la famiglia, ma mai la voglia di vivere.
È incredibile la velocità con cui si abituano alle stampelle, al buio senza fine, all’assenza di quella cosa che dovrebbe essere un loro sacrosantissimo diritto: l’infanzia e la spensieratezza.

“È QUEL CHE CI SORPRENDE SEMPRE, E CHE CONTINUIAMO A NON CAPIRE, DEI NOSTRI BAMBINI: CHE RIPRENDANO COSÌ IN FRETTA A SORRIDERE, A GIOCARE, A ESSERE FELICI.”

Per fortuna in questo mondo marcio ci sono persone, medici, chirurghi, infermieri, volontari, che scelgono di andare lì, nei paesi da sempre dilaniati dai conflitti, rischiando la vita, per cercare di salvare quante più persone possibili, quanti più bambini, donne, anziani… già, perché la percentuale maggiore delle vittime di guerra è rappresentata proprio dai civili!
Luoghi in cui il valore della vita diventa marginale, dove si spara ad un bambino di 6 anni perché “tra vent’anni ne avrebbe avuti 26“!!!

Se uccidi i bambini, ammazzi il futuro di quel popolo… e il tuo nemico è sconfitto.

Pappagalli verdi

Gino Strada era una di queste Persone Straordinarie, un chirurgo di guerra, prima con la Croce Rossa Internazionale, poi fondatore di Emergency.
Ma ogni parola su quest’uomo è superflua e indegna di lui: lui agiva, non perdeva tempo in chiacchiere.
Questo libro è fatto di stralci della sua vita lì, in Kurdistan, in Afghanistan, in Iran, in Iraq, in Pakistan, in Etiopia, in Ruanda, tutti paesi feriti a morte, che lui ha cercato di curare, non potendolo fare nell’anima, almeno nei corpi.

Un libro del 1999… purtroppo ancora attualissimo!!!

“Pappagalli verdi” di Gino Strada, Feltrinelli editore. Un libro tra le mani.

Antonella Russi

Nata a Taranto, classe '76. Lettrice per passione, da sempre.

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