Leggere con Gusto

“La libreria sulla collina” di Alba Donati e la ricetta dei necci alla ricotta

Questo mese ho scelto di proporvi il libro “La libreria sulla collina” di Alba Donati, pubblicato da Einaudi. Il libro è il racconto di un sogno realizzato da Alba Donati, poetessa, che ha lavorato per Rai 3 e per Rai Radio 3, è stata presidente del Gabinetto Letterario “Vieusseux” e addetta stampa per case editrici.

Finché, stanca della vita che aveva condotto fino a quel momento e complici alcune difficoltà familiari e personali, non ha deciso di tornare a Lucignana, suo paese d’origine, 180 abitanti, 500 mt sul livello del mare, “il luogo ideale per non avere mai né troppo freddo né troppo caldo”. A Lucignana ha dato vita alla Libreria sopra La Penna, la più piccola libreria al mondo, considerata tra le 20 più affascianti d’Europa.

Dopo un crowdfunding lanciato una notte di aprile e pubblicizzato sui social, il 7 dicembre del 2019 Alba Donati ha inaugurato la sua libreria-cottage, in cima a una collina, tra il Prato Fiorito e le Alpi Apuane.

Il libro è il diario del cambio di vita dell’autrice che ha lasciato “la città più bella del mondo, un lavoro invidiabile, una bella casa” per diventare una sorta di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nella Libreria sopra la Penna – che come le scrisse la poetessa Vivian Lamarque “è come la casetta in campagna di Virginia Woolf” – tutte le visitatrici e i visitatori di ogni parte del mondo che l’hanno visitata in questi anni, possono acquistare una selezione di libri di narrativa, poesia, libri di viaggio, biografie, libri per l’infanzia, tè e marmellate, i magici quaderni e agende di Elinor Marianne.

Alba racconta che si sveglia la mattina presto e pensa subito a curare i fiori del giardino nella bella stagione, ringraziando “per questa seconda vita da libraia” Poi si dedica agli ordini per la libreria e risponde alle email. Verso le 10 arriva in libreria dove ha l’abitudine di cambiare spesso l’ordine dei libri. Nel pomeriggio, con il supporto delle sue giovani aiutanti, si scartano i nuovi arrivi e si preparano i pacchi da spedire per le sue affezionate clienti.

Alba, quando coltivava il progetto di aprire questa libreria così particolare, in realtà pensava che sarebbe stata in grado di rimanere a Lucignana soltanto pochi mesi. Invece, per parafrasare le parole della moglie di un cliente, lei non ha aperto una libreria: ha realizzato una visione.

E come fece il suo amico Mike, un inglese trasferito a Lucignana, anche a ognuno di noi, dopo aver visitato la libreria, accarezzato le pagine dei libri e averne aspirato il profumo, piacerebbe uscire in giardino e sederci sulla mitica Adirondack con un libro in mano, per avere intorno e dento di noi “tutto ciò che serve”.

Grazie ad Alba Donati per averci dimostrato che i nostri sogni conoscono la strada, che “cambiare vita si può, inseguire i sogni si deve”.

Quale migliore mantra per terminare l’anno che sta finendo e, soprattutto, per iniziare con determinazione e desiderio di cambiamenti il 2024?

La libreria sulla collina di Alba Donati, Einaudi, 2022, pagine 194.

 

ALBA DONATI, pseudonimo di Alba Franceschini,  poetessa, ha lavorato  per Rai 3 e Rai Radio 3 e ha tenuto per molto tempo rubriche di poesia su vari quotidiani. È stata presidente del Gabinetto Scientifico Letterario “G.P. Vieusseux”. Ha pubblicato con Einaudi “La libreria sulla collina” che è diventato da subito un caso editoriale, tradotto in 10 lingue.

La cucina tosco-emiliana e i necci alla ricotta

 

La ricetta dei necci si perde nella memoria delle tradizioni dell’Appennino tosco-emiliano dove le castagne hanno da sempre hanno rappresentato un sostentamento per le popolazioni rurali. I necci sono tipici della cucina povera, in particolare della montagna pistoiese e della Garfagnana. E con la “farina dolce” – la farina di castagne – impastata con sola acqua e poco zucchero, si preparavano questi dolci semplici, ma buonissimi. 

I necci, chiamati anche ciacci, nicci o cian, sono delle crespelle realizzate senza uova e piuttosto spesse. Nel passato, i necci venivano preparati sul Testo, una padella composta da due piastre roventi, ma a voi basterà una padella antiaderente di massimo 20 cm da ungere con olio, burro oppure strutto, a vostro gusto personale.

Oggi vengono tradizionalmente farciti con crema di ricotta dolce e sono ottimi a merenda o per una colazione gustosa. Serviti al posto dei pancakes rendono sfizioso il brunch della domenica.

Ingredienti (per circa 10 necci)

300 g di farina di castagne; 2 cucchiai di zucchero semolato; 350 ml di acqua; 1 pizzico di sale, olio extravergine di oliva q.b.

per la farcitura

750 g di ricotta vaccina fresca; 100 g di zucchero semolato

Preparazione

Iniziate la realizzazione di questa ricetta preparando la farcitura per i necci: in una ciotola lavorate a lungo la ricotta vaccina setacciata con lo zucchero con l’aiuto di una frusta, finché non otterrete un composto cremoso e omogeneo che terrete da parte.

Per la preparazione dei necci, setacciate in una ciotola la farina di castagne. Unite lo zucchero, il sale e poi l’acqua, aggiunta a filo poco alla volta continuando a mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi. Nel caso il composto risultasse troppo duro aggiungete ulteriore acqua. Dovrete ottenere una pastella abbastanza fluida.

Ungete d’olio una padellina antiaderente e versate un mestolo d’impasto. Ruotate la padella in modo che il composto si possa distribuire in maniera omogenea. Fate cuocere a fuoco basso per circa 3 minuti per lato.

Ripetete la stessa operazione fino all’esaurimento dell’impasto, impilando su un piatto i necci già pronti e tenendoli al caldo. Farcite i necci disponendo un po’ di ricotta al centro di ognuno e poi arrotolandoli su sé stessi. Servite subito i necci con la ricotta ancora tiepidi.

I necci si conservano in frigorifero al massimo per 2-3 giorni ma sarebbe meglio prepararli al momento dell’utilizzo. Senza ripieno, possono essere congelati separatamente e scongelati all’occorrenza: basterà scaldarli qualche minuto e farcirli con la crema di ricotta alla quale, se vi piacciono, potrete aggiungere gocce di cioccolato.

Leggere con Gusto, la rubrica che parla di libri e cibo.  

Michela Scomazzon Galdi

Michela Scomazzon Galdi, giornalista pubblicista iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, mi occupo da oltre 20 anni di comunicazione e organizzazioni eventi nel settore della cultura. In anni più recenti ho scelto di lavorare “per le donne e con le donne” e aiuto le artiste, in particolare quelle emergenti, a promuovere le loro opere e i loro progetti (libri, mostre d’arte, piccoli festival di cinema ecc.) attraverso il supporto di una comunicazione a colori per contribuire insieme a diffondere bellezza nel mondo. Ho lavorato tanti anni per il Dialogo interculturale, anche attraverso un Festival di cinema e cultura ebraica da me ideato e del quale sono stata Direttrice artistica e organizzativa per 10 anni. Pasionaria, salvata dai libri, leggo, scrivo, fotografo (soprattutto la mia amata Roma), adotto meticci e sperimento ricette di cucina. Le mie parole guida nella professione? Cultura, Bellezza, Donne, Diritti, Colori. Il mio mantra professionale e di vita? Mettici più cuore e meno cervello.

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