Perché si dice mangiare la foglia?
Buongiorno a voi, miei piccoli cari erbivori e benvenuti al nostro appuntamento con erbe e dintorni. Avete mangiato la foglia? No eh, non ci siete cascati.
Bene, andiamo subito al dunque.
La locuzione “mangiare la foglia” si usa molto quando si desidera sottolineare quanto una persona sia abile nel carpire il significato più recondito di una frase, o di un discorso, ovvero leggere tra le righe e arrivare a capire anche quello che non viene detto.
Come spesso accade non c’è una sola spiegazione riguardo l’origine di questo modo di dire, ma ne esistono di diverse: sta a voi lo scegliere quella che più vi piace.
Ovviamente, essendo mia la rubrica parto da quella che piace di più a me e che si rifà all’Odissea e più precisamente all’episodio di Ulisse prigioniero sull’isola della maga Circe. L’eroe greco si rende conto del trucco della maga per trasformare gli uomini in bestie e per essere immune mangia una foglia donatagli dal dio Ermes che lo protegge dalla magia.
Altri infatti dicono che il detto si riferisca all’abitudine dei bachi da seta di assaggiare le foglie per verificarne la commestibilità; altri ancora raccontano dell’usanza dei pastori di controllare l’erba dei pascoli in cui facevano mangiare le loro bestie, assaggiandola prima per verificarne la bontà.
C’è anche la versione che associa l’uomo agli animali da pascolo; questi da cuccioli bevono il latte materno, poi una volta adulti passano a cibarsi di foglie ed erba. Quindi al raggiungimento della maturità, della consapevolezza si “mangia la foglia”
Ed eccovi qui tutte le spiegazioni possibili a riguardo: quale vi piace di più? Non dovete essere per forza d’accordo con me ovviamente, tanto se non lo fate vi silenzio tutti
Bene, buona giornata e spero sia anche un buon inizio di settimana.
Etimologioia, una rubrica a cura di Donatella Maina Gioia su The BookAdvisor.