Di Versi in Versi

Di Versi in Versi: “Piccolo taccuino occasionale” di Davide Zizza

Oggi per “Di Versi in Versi”, vi proponiamo la lettura di “Piccolo taccuino occasionale” di Davide Zizza (Ensemble).

Oggi per “Di Versi in Versi”, vi proponiamo la lettura di “Piccolo taccuino occasionale” di Davide Zizza (Ensemble).

«Scrivere è ricordare di aver vissuto», ci ricorda Davide Zizza. Ed è in questa impronta di nero sulla pagina che si racchiude la dichiarazione poetica dell’autore, che nel suo “Piccolo taccuino occasionale”, ci prende per mano alla scoperta di versi intrisi di dolcezza e precisione. Componimenti che sanno portare a galla, far riaffiorare anche quel concetto di memoriapietra votiva che resti») che sembra essere tanto caro al poeta, che parla di “appunti, transitorietà, traslochi mentali temporanei”. Zizza ci ricorda la logica del trasporre sul gesto quotidiano il proprio vissuto interiore, appoggiandosi a immagini di cui si fa maestro: quel «libro fuori posto / dell’agenda rimasta aperta».

Versi che aprono un varco per accogliere

Un discorso in versi “tondo e ragionevole”, dove possiamo interrogarci sul tempo, che manca o abbonda; sul silenzio, che apre ferite o le cancella; sui luoghi e la loro architettura naturalistica; forieri di nostalgia o carnalità. Ognuno può decidere dopo poggiare il proprio concetto di accoglienza.

È quello che sa fare questo Piccolo taccuino occasionale con il lettore: apre il varco profondo del sentire, ma lasciandoci liberi di decidere dove e in che modo. Il poeta non si impone, il poeta – e Zizza sembra saperlo bene – invita.

Felicia Buonomo

Felicia Buonomo è nata a Desio (MB) nel 1980. Nel 2007 inizia la carriera giornalistica, occupandosi principalmente di diritti umani. Alcuni dei suoi video-reportage esteri sono stati trasmessi da Rai 3 e RaiNews24. Attualmente è giornalista presso Mediaset ed è nella redazione di Osservatorio Diritti. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste e blog letterari, quali La rosa in più, Atelier poesia, la Repubblica – Bottega della Poesia e altrove. Alcuni suoi versi sono apparti anche su riviste e blog letterari degli Stati Uniti, quali Our Verse Magazine, The Daily Drunk Mag e Unpublishable zine. A dicembre 2020, una poesia – tradotta in francese da Bernard Giusti – verrà pubblicata sulla rivista parigina “L'Ours Blanc”. Altri suoi testi poetici sono stati tradotti in spagnolo dal Centro Cultural Tina Modotti. Cura una rubrica dedicata alla poesia su “Book Advisor”. Pubblica il saggio “Pasolini profeta” (Mucchi Editore, 2011), il libro-reportage “I bambini spaccapietre. L'infanzia negata in Benin” (Aut Aut Edizioni, 2020), la raccolta poetica “Cara catastrofe” (Miraggi Edizioni, 2020) e la raccolta poetica "Sangue corrotto" (Interno Libri, 2021). Dirige la collana di poesia “Récit” per Aut Aut Edizioni.

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