Il valore affettivo
Il valore affettivo è un libro disturbante, spietato, diverso da tutti gli altri e per questo ipnotico e ammaliante.

Ne Il valore affettivo di Nicoletta Verna, non a caso menzione speciale della giuria al Premio Calvino 2020, la narrazione segue la storia di Bianca, giovane e bellissima donna schiacciata dai sensi di colpa per la morte dell’amatissima sorella, Stella, bambina modello e punto di fuga verso cui convergono l’amore e la felicità dei genitori. La sua scomparsa distrugge come una detonazione l’equilibrio familiare e soprattutto quello di Bianca che, per poter sopravvivere, esorcizza il dolore attraverso indicibili riti di espiazione.
UN’ANIMA IN FRANTUMI
La penna di Nicoletta Verna affonda con ferocia nella fragilità dei rapporti disfunzionali, negli equilibri interrotti dai traumi familiari, nel dolore di chi non dimentica e trova modalità borderline per sopravvivere. È quello che fa Bianca che, traumatizzata dalla perdita, si dà in pasto, disarmata, al senso di colpa, nascondendo dietro un’apparente perfezione un abisso spaventoso di cui nessuno sospetta, nemmeno Carlo, il brillante cardiochirurgo con cui convive e che non può immaginare il folle piano che la ragazza ha escogitato. E nell’ossessione di Bianca per i rifiuti, nella descrizione rivoltante della sua maniacalità, si manifestano i cocci di un’anima in frantumi. Nota a parte merita in questa narrazione il lavoro di editing pressoché perfetto: non una parola in più, né una in meno, descrizioni impeccabili, prosa che non perde mai di intensità.
UN FINALE DEVASTANTE

Con una penna che controlla in maniera brillante trama e personaggi (indimenticabili anche quelli secondari), l’autrice ci conduce, affatturati, verso un finale devastante, nel quale scopriremo la verità sulla morte di Stella e tenteremo, forse senza riuscirci veramente, di dare un senso al comportamento della protagonista, agito da un male di vivere che diventa esso stesso vita.
Letto due volte, Il valore affettivo non si sottrae mai al piacere perverso della verità, anche quando questa indossa vesti oscene. Applausi.
IL VINO
Per accompagnare una lettura così potente, niente di meglio del re dei vini, il Barolo DOCG, vino complesso, persistente e intenso, che sprigiona il suo vigore al gusto, mostrando indiscussa personalità.
LE CITAZIONI

“Capiva le persone dalla geografia delle loro macchie, conosceva i loro odori e le impronte che lasciavano sulle cose. Sapeva tutto di tutti perché i segreti veri sono questi. Non quanti soldi hai in banca, ma quanto sporco nascondi sotto il vestito buono”.
“Non so se nelle circostanze della vita c’è un momento esatto in cui qualcosa diventa inevitabile; il punto di stallo fra il prima e il dopo in cui puoi dire ecco, fin qui sarei potuto intervenire per cambiare il corso degli eventi, e da qui in poi non più. So però che la ‘disgrazia’ ebbe un insieme di prodromi complessi, in apparenza scollegati eppure perfettamente conseguenti l’uno all’altro, come una catena, come i rifiuti che ogni giorno catalogo con cura”.
“Il valore affettivo”, Nicoletta Verna, Einaudi, a cura di Sopra le righe.