Libri in pillole

“Cuba, Altravana” di Davide Barilli: recensione libro

AltrAvana è un viaggio particolare, intimo, intenso, un viaggio alla scoperta di una città impossibile da capire per chi ci si reca con la reflex al collo seguendo i principali itinerari turistici.

“All’angolo dell’Hotel Deauville mi convinco (ancora) che la bellezza non è nelle hall degli alberghi o nei ristoranti con l’aria condizionata e i camerieri dall’uniforme perfetta. Ma lungo la strada, distesa nei corridoi dei vecchi edifici, nelle stanze trasformate in presepi di vite eventuali, non certo nello sguardo improvviso che in ogni momento si può trasformare in una chat di incontri casuali. Dentro i quartieri c’è qualcosa di più profondo e vitale che palpita mentre avanzo verso il punto finale della mia passeggiata. È la quotidianità della gente, di tutta la loro vita che costituisce la bellezza delle virtù e dei mestieri. Ha a che fare con i suoni, le emozioni, le notizie della radio, o le difficoltà condivise dagli avaneri”. 

Quella raccontata da Davide Barilli è una città nascosta, è la vita habanera che scorre al di sotto de La Habana, quella che non si vede, quella che non si nota a prima vista d’occhio, quella di una città che vive la propria quotidianità dietro a quella cortina che la presenta come la città della musica, del mojito e del reaggeton. Un viaggio intimo nel cuore di una città che, attraverso il racconto di Davide Barilli, si può scoprire, toccare, annusare, contemplare.

“Cuba altrAvana” di Davide Barilli, edizioni Giulio Perrone Editore. Libri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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