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“Fantasmi” di Paolo Panzacchi: recensione libro

“Un’amicizia come la loro è un legame da raccontare, uno di quelli che ci si augura di avere almeno una volta nella vita. Erano complici, fratelli, confidenti, erano uno l’inizio e la fine dell’altro, erano complementari”.

Fantasmi di Paolo Panzacchi, la mia personale recensione del libro. È il 2004, Mario e Giulio sono in auto. Corrono. Uno dei due perde il controllo del veicolo. Lo schianto. Mario muore sotto gli occhi di Giulio. Giulio sopravvive.

È IL 2019, sono passati quindici anni dalla morte di Mario e Giulio ha 35 anni. Sposato con Carlotta, lavora nell’azienda della famiglia di Carlotta, ottimi studi, lavoro invidiabile, moglie di buona famiglia. Ma Giulio è un fantasma. Alterna sigarette ed alcol, poi antidolorifici per placare il mal di testa e di nuovo sigarette e alcol, in una spirale verso il basso dettata dal senso di colpa.

Con Carlotta le cose non vanno, il suo matrimonio è al termine, lei che era la sua fidanzata già 15 anni fa, quando Mario era vivo. Era fuggito da Carlotta e dall’Italia ma poi è tornato. Ma non ha scelto Carlotta, non ha scelto il suo lavoro, non ha scelto più nulla da quando è morto Mario. Ha lasciato che le vicende della sua esistenza gli scorressero addosso mentre lui cercava l’autodistruzione.

“Lei odia più Mario di quanto riesca a odiare suo marito”. Anche la vita di Carlotta si è frantumata dopo la morte di Mario.

Come si sopravvive alla morte? Questa è la domanda alla base di tutto il libro di Paolo Panzacchi. Mario è morto, la vita va avanti. Ma come? Ci sono varie possibilità per andare avanti: vivere come se la propria vita dovesse essere vissuta per entrambi, lasciarsi andare alla disperazione e vivere annichiliti dal dolore. Farla finita.

Giulio me lo immagino come un vaso pieno, stracolmo fino all’orlo di senso di colpa e dolore. Giulio si sta autodistruggendo perché si incolpa della morte di Mario, perché la colpa è sua. Niente può aiutarlo, nulla potrebbe ormai entrare in un vaso pieno di dolore e rabbia, non ha speranze. Carlotta non può aiutarlo, lei è un vaso rotto, si è rimessa in piedi perché è cosi che la famiglia vuole. Ma è tutta apparenza, Carlotta vive di ossessioni, di sguardi altrui. Anche Carlotta è un fantasma.

Mentre i personaggi vanno a fondo, nella miseria delle loro esistenze arriva Greta. Greta è una sopravvissuta a sé stessa, a una vita difficile che l’ha trascinata a fondo. Ora Greta sta risalendo dal pantano. Giulio incontra Greta la notte del concerto in onore di Mario. Il momento peggiore della sua vita.

Quello che accade è un bivio. I due riusciranno a trovare insieme l’uscita da questa spirale autodistruttiva? Starà a Giulio scegliere.

“Era questo il suo destino?, l’infelcità? Ce l’aveva messa davvero tutta per arrivare a questo punto, doveva ammetterlo”.

Fantasmi è un libro che fa male, i personaggi che lo animano sono tutti “sbagliati”. Nessuno può salvare nessuno, vivono un presente fatto di dolore, rabbia, di voglia di distruggersi o distruggere l’altro. Giulio mi ha fatto rabbia in più di un capitolo. Avrei voluto essere li e dire: “Smettila! Smettila di piangerti addosso e riprendi in mano la tua vita!”. Carlotta è una donna ipocrita che getta addosso a Giulio i fallimenti di un matrimonio che non poteva funzionare e lo sapevano entrambi. Greta è una donna che ha appena trovato un equilibrio fragilissimo e che sebbene voglia Giulio non ha la forza di essere al suo fianco.

Uno spaccato di umanità fragile e spaventata, figlia del dolore e dei sensi di colpa. Un libro che è come un pugno, che colpisce parola dopo parola, riga dopo riga. Ci può essere una seconda occasione per Giulio e Carlotta? Esiste anche dopo 15 anni la possibilità di andare finalmente avanti e vivere la propria vita? Oppure non c’è lieto fine per vite sprecate?

“L’odio è un sentimento che fa sprecare tantissime energie, però è qualcosa di necessario, di inevitabile nelle relazioni umane”

Biografia dell’Autore

Paolo Panzacchi autore

Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Mo) nel 1984 e vive a Ferrara. Nel 2015 per Maglio Editore è uscito L’Ultima Intervista, il suo romanzo di esordio. Numerosi suoi racconti sono presenti in varie antologie. Fantasmi è il suo ultimo romanzo pubblicato da Clown Bianco edizioni.

Edizioni Clown Bianco a cura di Lib(e)ri di leggere.

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Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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