I libri sono la libertà. Salvano, curano, emozionano. Sono l’orizzonte dal quale guardare attraverso le storie che ognuno, poi, fa proprie sulla base di ciò che gli arriva e di quello che è il proprio bagaglio personale, emotivo, culturale. Non c’è età per iniziare a leggere, non nel senso stretto del verbo, ma a diventare lettori. È l’istinto a deciderlo. Il desiderio, poi, monta piano piano sino a non lasciarti più.
In Sotto le strade di Londra di Kate Thompson conosci una storia incredibile. Londra, 1943. La biblioteca in cui lavora Clara è stata distrutta dai bombardamenti. Lei ha deciso, in un attimo, senza esitazione. Ha salvato quattromila volumi e cercato un posto sicuro in cui ricostruirla. Così, in un punto morto della metropolitana, dove le bombe non arrivano e la gente trova rifugio, apre la sua nuova biblioteca. Un giorno arriva la piccola ebrea Marie con sua sorella. Sono fuggite dalla Francia per trovare la libertà. Vivono insieme a tanti altri nel sotterraneo. La guerra, però, non conosce barriere e il pericolo arriva anche lì sotto. Quando Marie scompare, Clara farà di tutto per ritrovarla. Vuole salvarla, come ha fatto con i libri. Solo così potrà finalmente liberarsi da una colpa che non riesce a dimenticare.
Il romanzo è meraviglioso. La storia commuove, unisce. La scrittura è un dipinto di emozioni e di resistenza. Il libro è un rifugio, salva.
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“Sotto le strade di Londra” di Kate Thompson, edizioni Garzanti. Dream Book.