La ricchezza serve a poco se non la sai gestire. Può andare in fumo, sbriciolarsi, perdere valore. Fare soldi, diventando potenti, non è da tutti. Occorrono diverse qualità, in primis una mente brillante. Le idee visionarie e lungimiranti sono la base per garantirsi qualcosa di importante, anche se si ha le tasche vuote. È da lì che poi, con la determinazione, si può arrivare lontano addirittura dove la fantasia non ha conosciuto spazi.
Certo, metti in conto i rischi pur non conoscendone la portata, ma preventivarli ti mette in una posizione di indiscussa serietà per la tua persona e per gli investimenti che vorrai affrontare. I capitali non crescono da soli. Conoscono le crisi economiche, dei governi, della storia e degli equilibri delle famiglie che li piantumano. Essere risoluti, aiuta. Avere piglio, anche. Le fregature della vita, dei finti amici e dei dichiarati nemici, sono sempre dietro l’angolo, quindi aiutare fa bene ma speculare a vanvera no. Quando la ricchezza cresce e diventa un impero, qualcosa si spegne. La legge del contrappasso è cruda e non guarda in faccia nessuno. Chi ha voluto tanto ottenendo anche di più saprà guardarsi allo specchio e sentire la voce dell’anima. Dietro ad un successo, qualunque esso sia, ci sono uomini e donne che si sono spesi con le loro risorse, forze, per realizzare ciò che hanno sognato, per sé e per la società. Da soli si può fare molto, ma insieme il valore accresce soprattutto per chi viene dopo, molto dopo.
In Malastrada di Ugo Barbàra conosci la storia della famiglia Montalto. Alla fine dell’Ottocento l’impero dei Montalto si estende dall’America all’Europa. I loro commerci fioriscono, le loro navi collegano le sponde dell’Atlantico e il loro vino è sulle tavole più prestigiose. Prima di lasciare New York, Rosaria Battaglia affida ai figli Leonardo e Paolo la guida della banca di cui è stata la prima donna presidente. Rosaria torna a Castellammare con la figlia Benedetta: sarà lei, un giorno, a prendere le redini del ramo siciliano della famiglia. La ragazza, giovane, bella ed emancipata, si innamora di Ignazio Rizzo, che con il padre Vincenzo ha gestito la ricchezza dei Montalto. Ma quell’amore travolgente non deve andare oltre, di mezzo c’è un patrimonio notevole e lavoro per molti. In America, invece, la gestione attenta di Leonardo ed il suo costante impegno cozzano con la sregolatezza del fratello Paolo. Le cose si metteranno male. Ognuno della famiglia dovrà stare attento anche al sangue del proprio sangue.
Il romanzo è travolgente. La storia, pur corposa nel numero di pagine, è così appassionante ed appassionata che il lettore non quantifica né ore né capitoli impiegate per leggerli. È completamente soggiogato dalla narrazione. Lo scrittore, con il sequel della saga dei Malarazza, conferma, cosa molto difficile che accada e succede solo ai migliori, di essere un vero talento.
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