Dream Book

“L’essenza del tempo” di Brunella Giovannini: recensione libro

Non te l’aspetti. Quando succedono cose imprevedibili, belle o brutte che siano, ti rendi conto che sono mosse da una forza dirompente. All’inizio, non ti resta altro da fare che accettarle e spesso soccombere. Le situazioni, però, prendono anche una piega diversa per la volontà che ognuno di noi ha nell’affrontarle.

Si vuole cambiare il loro corso facendo la propria parte con i mezzi che si hanno, la determinazione nel riuscirci, per esempio, è già un buon punto di partenza.  È complicato tenere testa a circostanze difficili soprattutto quando sei gabbato dal tuo stesso volere. Ne esci diverso. Rafforzato o indebolito, non ha importanza, il cambiamento è in moto nel momento stesso in cui le cose accadono. Dire che le cose stanno diversamente da come sono sarebbe quasi un affronto a chi ha vissuto sulla sua pelle circostanze che hanno innescato un travaglio difficile da superare. Eppure, ogni circostanza ha un suo perché. A volte, è impossibile o inconcepibile accettare quello che ci ha arrecato dolore, miseria, ma si deve andare avanti nella vita e da quelle situazioni si riparte. Il tempo, certo, alleggerirà il peso della sofferenza e l’animo saprà adeguarsi a quei battiti che conoscono l’incertezza. Il pianto, la depressione, l’illusione, si trasformano in massa solida in cui non si può più sciogliere l’innocenza di qualsivoglia ferita.

In L’essenza del tempo di Brunella Giovannini entri a gamba tesa nella vita di Ombretta, la protagonista principale, che come un colpo di frusta, da un momento all’altro, cambia radicalmente. Nessuno è padrone della propria esistenza. Pensiamo che la vita ci appartenga, ma la padronanza spetta più al destino che alla nostra volontà. Quelli che lo sanno fanno meno faranno meno fatica ad abituarsi ai cambiamenti. Arriva sempre, da una direzione imprecisata, l’imprevedibile che ti fa inciampare. Ed Ombretta inciampa dapprima in un nome per finire poi a scoprirne altri che fanno parte del passato della sua famiglia. È facile, ed anche bello, finire così nelle vite degli altri personaggi che conferiscono ad Ombretta una forza insolita che l’aiuterà ad affrontare e superare una condizione particolare sentendo il profumo della vita.

Fluida, compatta, la narrazione. Lo stile è affascinate e la scrittura è genuina, vera, autentica. La storia è bellissima. Il libro poggia su una struttura narrativa ben solida. Il lettore vede e sente tutto. Entra nella mente dei personaggi quasi a volerli sostenere. La loro personalità è ben tracciata e non ci sono eccessi che spesso disturbano o peggio ancora rovinano il racconto. Quando un romanzo è scritto bene, e questo lo è, l’equilibrio fa parte della penna dello scrittore. Una situazione del genere non è affatto scontata.

L’essenza del tempo” di Brunella Giovannini, edizioni Leucotea. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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