“L’erborista di corte” di Lisa Laffi: la storia della prima donna laureata in medicina nel mondo

Ci sono cose che sai prima ancora di affrontarle. Decidi, senza avere contezza di nulla, sulla base dell’istinto. Sai, preventivamente, che quella data scelta sarà la tua strada, il tuo progetto di vita, la tua aspirazione. Ogni giorno nutri il desiderio di realizzare il sogno che covi non solo nella più fervida fantasia, ma anche nella ferrea convinzione che possa diventare una vivida realtà.

Ti impegni, studi, ti applichi con la massima dedizione perché consapevole che la scelta, presa in tempi acerbi e non sospetti, sarà la tua vita. Sacrificherai molto della tua esistenza pur di essere ciò che vorresti. A volte, le situazioni sono complicate, ostacolate, da pregiudizi e da retaggi culturali e sessisti che potrebbero bloccare sul principiare le intenzioni di formazione individuale. Allora, cresce la forza per essere liberi da qualsiasi condizionamento, partendo da se stessi. Il talento, quando c’è, non scoppia all’improvviso come un bubbone. Ha fame di scoperte, di aggiornamenti continui. Va curato, alimentato. Lasciarlo allo stato grezzo sarebbe un grave errore. Il talento stesso suggerisce di scegliere pur non presentando niente di concreto a cui appigliarti per valorizzare la decisione stessa. Lo sai, e basta. E ti batti affinché quella scelta diventi la tua fortuna, la tua conquista.

In L’erborista di corte di Lisa Laffi conosci la storia di Costanza Calenda. Napoli, 1414. Costanza è figlia di un famoso medico di Salerno, sogna di seguire le orme del padre. È consapevole che il suo destino sia quello di sposarsi, perché le donne devono essere mogli e madri. Anche il padre la pensa così, ma quando giunge alla corte di Napoli per curare il re in punto di morte, consente alla figlia di assisterlo. Per Costanza è l’occasione per mostrare a lui e alla futura regina, Giovanna II, i rimedi e le cure apprese di nascosto nella bottega di uno speziale. Giovanna rimane colpita tanto da permetterle di studiare affinché diventi il suo medico personale. Alle donne, però, non è permesso frequentare l’università, quindi è costretta a continuare gli studi in un convento a Bologna, lontana da casa e soprattutto dal giovane Baldassarre Santomango, l’affascinante nobile salernitano che ha qualcosa da espiare. Tornata a Napoli sarà una fedelissima della regina che le permetterà ciò che ha sempre voluto essere. Accederà all’Università di Napoli e diventerà la prima donna laureata al mondo.

Il romanzo storico è travolgente. La storia è carica di pathos, di energia, di forza e di sentimento. La scrittura è efficace, potente e magnetica.

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“L’erborista di corte” di Lisa Laffi, edizioni Tre60.  Dream Book.