Dirette con gli Autori

In Diretta con gli Autori: Adrian Bravi

Adrian Bravi, scrittore argentino, per la rubrica In Diretta con gli Autori, presenta nel gruppo Facebook Book Advisor il libro “L’idioma di Casilda Moreira”, edito dalla casa editrice romana Exòrma, all’interno della collana “Quisiscrivemale” e risponde alle domande dei lettori.

Diretta del 1° agosto 2019.

Link alla diretta nel gruppo Book Advisor qui.

https://www.facebook.com/adrian.bravi.5/videos/10217639704936032/?fbclid=IwAR25toViALspKyqDIfv0YSyO2szVup_y6IM_P7SanR3N0c_Nek_QNPrKD4E

Sinossi del libro “L’idioma di Casilda Moreira” di Adrian Bravi

«I libri di Bravi, sempre essenziali, allo stesso tempo semplici e profondi, suggeriscono che “non c’è niente di più comico di un’ossessione”» – Loris Tassi, Robinson

Un professore di etnolinguistica, Giuseppe Montefiori, da qualche tempo ha un’ossessione che non lo lascia dormire. Racconta ai suoi allievi che in una zona remota tra la Patagonia e la pampa argentina vivono gli ultimi due parlanti di un’antica lingua che si credeva scomparsa (l’idioma degli indios gu?nu?n a ku?nä). I due custodi di quella lingua però, Bartolo e Casilda, non si rivolgono la parola da tanti anni, per via di una lite amorosa che hanno avuto da giovani. Da allora quella lingua se la tengono stretta nella testa. Come fare per impedire che si perda per sempre? Annibale, allievo del professor Montefiori, decide allora di raggiungere Kahualkan, un piccolo villaggio in mezzo alla pampa, alla ricerca dei due indios. Proverà a metterli insieme, registrare una loro conversazione e recuperare così quel che si può di quell’idioma magico e ancestrale.

Prima di tornare alla locanda passarono vicino alla capanna di Bartolo. Alma arrivò per prima. Si fermò davanti al recinto tirando indietro le briglie e con un dito sulle labbra fece capire ad Annibale di non fare rumore. Il cane iniziò ad annusare gli zoccoli e a muoversi da una parte all’altra. Il vecchio Bartolo stava seduto, mezzo insonnolito, sopra il cavallo, con il petto e la testa appoggiati sulla criniera e le braccia appese lungo il collo. Il suo kawal si abbassava e si alzava per raggiungere i ciuffi d’erba che faceva rotolare tra i denti, mentre lui rimaneva fermo lì, in quella posizione. Avrebbero voluto raccontargli che erano stati dagli Ezquivel e che avevano parlato con Casilda, ma preferirono lasciarlo dormire.
Nell’attimo in cui Alma stava per spronare il suo cavallo e andarsene, la raggiunse la voce di Bartolo che si era girato a guardarla. Scese dall’animale, lo prese per le briglie e si avvicinò alla capanna del vecchio, passando accanto al recinto, mentre lui continuava a borbottare confusamente, come se non si fosse ancora svegliato del tutto.
– Non la capiamo, Bartolo, ce lo dica nella nostra lingua – disse Alma ferma accanto al suo kawal. Il vecchio la guardava dall’alto. Mosse appena la testa e fece: – Non c’è, non c’è – e continuò a blaterare.

Redazione

Redazione della pagina web www.thebookadvisor.it

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