Dream Book

“La ragazza di Montmartre” di Aimie K. Runyan: un romanzo storico commovente

Sopravvivere. Fare la fame oppure riuscire a vivere superando le difficoltà che piegano anche il più ardito degli uomini non è sufficiente ad inquadrare situazioni al limite della sopravvivenza. Vivere, poi, con i sensi di colpa, con la paura, è come sfiorare i pericoli. Agli animi tormentati non passeranno mai sotto traccia cose che non si possono tacere e nemmeno accantonare.

“La ragazza di Montmartre” di Aimie K. RunyanLa paura ha bisogno di respiro, di sollievo. Solo in questo modo, passa. La tenacia è la migliore alleata della sopravvivenza. Potrebbe verificarsi un crollo emotivo, certo, che mette in discussione le decisioni prese e da prendere. Succede anche che si inneschi una ribellione estrema che porta a scelte definitive, coraggiose, libere. Un poco di luce che viene dall’incertezza del presente. È ovvio, è necessario essere intraprendenti e addirittura sconsiderati per tentare una nuova narrazione che abbia il profumo della conquista. Eppure, tutto è relativo dinanzi alla durezza della vita che copre colori e speranze. Non perderli, almeno nei pensieri, è più di un passo avanti. È un atto di fiducia verso se stessi, soprattutto quando ci si rende conto di essere deboli.

In La ragazza di Montmartre di Aimie K. Runyan conosci la vita di due donne, Lisette e Micheline. La prima è una ragazza nobile e ricca che, con l’arrivo dei prussiani a Parigi nel 1870, ha la protezione della sua famiglia e del suo nome. La seconda invece, nel 1946, perde il padre in guerra e vive la sparizione della madre con grande sofferenza, ma ha da pensare alle due sorelle minori. Lisette incontra Théodore, un rivoluzionario, decide di abbandonare gli agi e di lottare per la sua città. Abbandona la famiglia d’origine e apre un piccolo forno a Montmartre: un segno per dire che i parigini non sono soli. Micheline, grazie all’aiuto di una sua vicina di casa, si iscrive ad una scuola di cucina e imparerà a sfornare dolci e pane. La vita delle due donne, pur a distanza di un secolo, sono intrecciate da molti più ingredienti di quelli che l’esistenza para innanzi.

Il romanzo storico è commovente. La storia è emozionante come la scrittura. I messaggi di sorellanza, di forza e di sopravvivenza, hanno un nutrito senso della verità. 

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“La ragazza di Montmartre” di Aimie K. Runyan, edizioni Piemme.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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