Dream Book

“Il suggeritore” di Donato Carrisi: recensione libro

Senza parole. Non ti viene in mente nulla di più efficace di un’esclamazione di meraviglia quando un libro è bellissimo. Non riesci a parlare, a raccontarlo. Pensi che le tue parole siano una cosa da niente rispetto ad una scrittura vera, rispetto a quelle scelte e calibrate dagli scrittori per una narrazione che riesce ad imporsi come sorprendente.

Te ne stai, quindi, nelle retrovie del silenzio quando i pensieri si formano senza però dargli fiato. Non vuoi neanche inquinare la bellezza del romanzo con frasi inappropriate che escono senza preavviso quando non sai cosa dire per raccontare la cosa giusta. Allora, taci. Ti affidi all’unico appiglio che non può disturbare né il lettore né lo scrittore. E ti salvi con un’esclamazione, con un wow. Certo, ci resti male perché non hai saputo dire la tua nel migliore dei modi per congratularti con lo scrittore che ha saputo mettere nero su bianco un capolavoro. A dirla tutta, non ci provi nemmeno a parlare preso come sei dal marasma di emozioni che si combattono tra loro per uscire per prima dalle labbra del lettore. I libri bellissimi spesso ammutoliscono chi li ama.

In Il suggeritore di Donato Carrisi hai l’adrenalina a mille e l’ansia ti è sempre accanto. Respiri mistero, paura, crudeltà e cattiveria. Finisci dritto dritto nelle sembianze del male. Non riesci, però, a capire la ragione di tanta brutalità. Il perché. Ti metti al sicuro sapendo di essere molto diverso da quelli che comunemente chiamiamo mostri, ma che in realtà sono serial killer, psicopatici, assassini. Non riesci a dare loro delle fattezze ragionevoli per scardinare gli inganni, il marcio e la brutalità di cui si vestono senza svelarsi. La morte che provocano non la comprendi e sei lontanissimo dai loro pensieri generati da menti malate. Gli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Gavila è alle prese con qualcosa di sconvolgente. Il male ha molte facce che li sfida continuamente. Gli investigatori dovranno affacciarsi nel buio che ciascuno ha dentro e la verità fa paura.

La narrazione è avvincente. La storia ti si attacca sulla pelle e ti entra nell’anima. La scrittura non conosce momenti di stallo, è un crescendo di mistero, di suspense, di adrenalina. Gli stati d’animo del lettore cambiano e si plasmano come cambiano gli eventi del romanzo. Il suggeritore è un thriller pazzesco, da leggere.

“Il suggeritore” di Donato Carrisi, edizioni Tea. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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