Il nervoso serra le labbra, avvelena i pensieri, incattivisce le parole. Rovina lo stomaco e sbrindella gli affetti. Chi ha un carattere nervoso sa essere insopportabile. La bile governa ogni muscolo, arriva da lontano. Fa dello sdegno il suo supporto. Si è in collera con tutti e per tutto, anche quando non ce n’è bisogno.
In Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini conosci la storia di Angela, la madre dello scrittore. Una donna insopportabile, dai difetti forti che incarna quegli errori che difficilmente verrebbero perdonati. Franchini mette a nudo l’esistenza di una donna, con le sue passioni ed i suoi odi, per dare una spiegazione a ciò che non avrebbe alcun senso. I toni di Angela sono sempre ostili, nervosi, rabbiosi. La guerra la segna da bambina, la morte prematura del padre e una madre che non si è risparmiata per crescere due figlie, hanno stoppato la felicità della sua giovinezza. Può anche essere che abbia il fuoco dentro che infiamma tutto e che la divora senza badare a nulla, neanche agli affetti.
Il libro è forte nelle sue rivelazioni. La storia afferra gli stati d’animo del lettore, lo trascina nella tempesta. La scrittura è senza filtri, asciutta, anche spietata.
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“Il fuoco che ti porti dentro” di Antonio Franchini, edizioni Marsilio. Dream Book.