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“La canzone di Achille” di Madeline Miller: recensione libro

Ma quanto è brava Madeline Miller, una scrittrice che sa andare oltre e regalare nuovi spunti partendo da vicende e personaggi conosciuti, studiati, letti e interpretati in mille modi. La canzone di Achille è un libro che non annoia mai, nonostante il suo protagonista sia tra i più conosciuti. Il titolo è un puro inganno perché non è Achille, il grande eroe, a parlare ma Patroclo che racconta, canta e incanta.

Una nuova storia

La Miller è una maestra nel dare voce a quei personaggi che, pur ricoprendo nella storia originale un ruolo fondamentale per lo sviluppo della trama, non erano mai stati delineati a fondo. Non avevano mai avuto una voce propria. Così come farà per Circe, il suo secondo romanzo, la scrittrice prende Patroclo per mano e lo porta sul proscenio. Adesso sarà lui a svelare una nuova pagina della vita di Achille.

Patroclo è un ragazzino quando viene esiliato a Ftia, l’isola greca governata da Peleo, padre di Achille. Da subito resta colpito ed affascinato dalla perfezione divina che proviene dal principe Achille: generoso e leale, coraggioso e con un animo sensibile e amante della musica. Patroclo ci offre un ritratto del giovane Achille costantemente in bilico tra due mondi che se lo contendono. Quello degli uomini abbagliati dal suo potere e quello divino impersonificato dalla madre Teti che vuole per il figlio una vita immortale.

La profezia e la Guerra

Achille e Patroclo crescono insieme, diventano amici e compagni uniti da un amore indissolubile e completo. Nessuno dei due può esistere senza l’altro. Patroclo goffo e impacciato, vive con devozione infinita nella scia luminosa di Achille. Ma la profezia è chiara: Achille è destinato ad essere il più grande guerriero di tutti i tempi e la guerra di Troia sarà il suo palcoscenico. Le navi greche sono pronte e armate, l’immortalità attende Achille.

Nella seconda parte del libro si svolgono le vicende già conosciute degli eroi e delle imprese della guerra di Troia. Patroclo e Achille continuano ad amarsi e sostenersi, rubando un anno dopo l’altro alla tragica profezia degli dei per cui Achille morirà dopo il principe troiano Ettore.

L’assedio dura da dieci anni, la gloria conquistata sul campo ha trasformato Achille. Del ragazzo luminoso e gentile non c’è più traccia. La sua superbia e il suo orgoglio costeranno caro ai greci. La sua personale disputa con Agamennone porterà alla distruzione. Patroclo prenderà su di se il destino di tutti, fermando l’attacco troiano. La morte di Patroclo condurrà Achille alla follia. La follia di Achille causerà la morte di Ettore. La morte di Ettore segnerà la sconfitta di Troia. La caduta di Troia porterà alla fine di Achille.

Colpire al cuore

Questi avvenimenti sono famosi e già conosciuti. Eppure non si riesce a distogliere lo sguardo dalle pagine. La chiave sta nel racconto di Patroclo che ci offre una visione nuova e bellissima. Senza celare al mondo l’amore e la passione che lo legano ad Achille, questo romanzo diventa attuale. Vero e reale. Non ci sono colpi di scena ma tanti colpi al cuore. Ed è come leggere la storia per la prima volta.

La canzone di Achille, di Madeline Milller, Marsilio Editori

TI PIACE SE: vuoi un romanzo di amore puro e devozione. Sei affascinato dai protagonisti della Guerra di Troia. Vuoi farti un piantino sotto l’ombrellone.

LASCIA PERDERE SE: non sei in vena di storie tristi. Hai bisogno di colpi di scena. Ne hai abbastanza di tragedie greche.

Paola Viscatale

Sono cresciuta e ho lavorato sempre in mezzo ai libri. Con il cuore a metà tra Roma e Napoli, viaggiatrice per il mondo in cerca di posti belli. Ho una laurea in storia dell'arte, esperienza nell'organizzare eventi culturali, coccolo gatti per vocazione. Per BookAdvisor curo la rubrica Coffee Book perché libri e caffè sono la mia risorsa primaria di energia.

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