Un libro tra le mani

“Di niente e di nessuno” di Dario Levantino, recensione: Un libro tra le mani

Di niente e di nessuno, di Dario Levantino.

«Iu un mi scantu di nenti e di nuddu».

Io non ho paura di niente e di nessuno.

Una frase che, se sei un adolescente maschio e vivi a Brancaccio (Palermo), ti tocca dover imparare presto a pronunciare, se non vuoi soccombere sotto la prepotenza del più forte.

E questo Rosario lo sa bene.

Lui che odia la violenza e la sopraffazione, lui che ha scelto di frequentare il liceo in centro per riscattarsi e poter avere un futuro diverso, lui che è introverso e ama la mitologia, proprio lui che è così sensibile e leale, è costretto a millantare una corazza che non gli appartiene, a vivere lo sport non con la leggerezza propria della sua età, ma come “palestra di vita“… ma la forza dei giusti sta anche in questo, nella paura che diventa coraggio.

Brancaccio. Un aborto urbano, un non luogo.”

Quartiere difficile, dimenticato da Dio e da tutti (e soprattutto dallo Stato), quartiere che stigmatizza chiunque ci viva, come un marchio a fuoco che ti porti sulla pelle e che parla al posto tuo.

Insomma, Rosario ci prova… 

Ci prova a prendere le distanze da una realtà degradata, fatta di miseria, immondizia e palazzoni abbandonati, che gode nel far combattere i cani e buttare il perdente giù da un sesto piano, ci prova a parare i colpi delle delusioni famigliari che gli presentano un conto che non dovrebbe pagare lui.

Ci prova a non avere paura, di niente e di nessuno.

Spietato e dolce è il racconto di questo ragazzo di 16 anni che lotta per affrancarsi dalla malavita che gli spadroneggia intorno, per emanciparsi rispetto ad un destino segnato dall’ignoranza e dalla povertà, per proteggere una madre incastrata in un rapporto di subordinazione e sottomissione al marito, per cercare un angolino di pace (fosse anche solo sotto una barca rovesciata) per tirare il fiato e sognare un po’ di felicità.

Bello! 

Bello nella sua semplicità, nella sua schiettezza, con questa sua lingua “tascia” che lo contraddistingue e lo rende vero, autentico.

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“Di niente e di nessuno” di Dario Levantino, Fazi editore . Un libro tra le mani.

Antonella Russi

Nata a Taranto, classe '76. Lettrice per passione, da sempre.

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