Paola Musa per la rubrica “In Diretta con gli Autori” presenta nel gruppo Facebook Book Advisor “La figlia di Shakespeare” edizioni Arkadia Editore e risponde alle domande dei lettori. Dialogano con l’autrice Tania Murenu e Tiziana Sensi.
Diretta del 13 luglio 2020.
https://www.facebook.com/tania.murenu/videos/10217916395885958/
Link alla diretta nel gruppo Book Advisor qui
Sinossi del libro “La figlia di Shakespeare” di Paola Musa
Con La figlia di Shakespeare Paola Musa firma un’indagine nei territori della superbia. Ne è protagonista Alfredo Destrè, un vecchio attore che accetta di risollevare le sorti del più importante teatro della città, guadagnando il successo di critica e pubblico. Ma qualcuno ne metterà in dubbio il merito artistico e morale. Dopo L’ora meridiana, incentrato sul vizio dell’accidia, il secondo romanzo dell’autrice del ciclo dedicato ai vizi capitali.
Quando Alfredo Destrè accetta di risollevare le sorti del più importante teatro della città è un successo di critica e pubblico, che il vecchio attore spera di coronare con il premio alla carriera atteso da una vita. A metterne in dubbio il merito artistico e morale, sarà però un collega della sua compagnia teatrale giovanile, Enrico Parodi, che da sempre ha impersonato il fool shakespeariano. Dopo il buon successo di critica del precedente romanzo “L’ora meridiana”, incentrato sull’accidia, Paola Musa ritorna a indagare i peccati e i vizi della società moderna costruendo una storia magistrale intorno alla superbia. In queste pagine si riverberano così il senso del divenire anziani, lo scontro generazionale, l’incomunicabilità, il predominio di una tecnologia soffocante e alienante, la decadenza culturale, il sottile confine tra ambizione e valore e, dunque, la confusione tra grandezza e superbia.
