“Diventeremo amiche” di Anna Cherubini: il dramma della scomparsa di Emanuela Orlandi

La vita ti ingoia. In alcuni casi è anche un mistero. Diventi parte di esso, finisci nel non detto e nella vastità di parole sprecate senza senso, senza sostanza. Sei risucchiato dalla tempesta di ipotesi, di idee, di supposizioni, di posizioni contrastanti e distanti.

Può succedere, a volte, per ironia del destino, che compari la tua esistenza con quella di qualcun altro. Alcune vite si avvicinano, si conoscono, si fiorano. Poi, più niente. Subentra quel mistero che fa perdere ogni traccia, di persone e di dettagli. Allora pensi che la voragine nera, nella quale può finire dentro di tutto, nomi compresi, potrebbe non avere un fondo quando si ignora la verità. Certe esistenze si somigliano. Sono accompagnate dal viatico della bellezza, della musica, che accendono i colori della quotidianità. Infine, si perdono. Quasi si fossero volatilizzate nel nulla. Diventano un mistero, per l’appunto. Le immagini che hanno fatto parte di pezzi di vita condivisa non sbiadiranno mai perché uniche, essenziali. Cercarle nei ricordi, rovistarle nella memoria, riportarle a pelo d’acqua, diventa una necessità. Così come quella, urgente, di sapere che fine abbiano fatto talune esistenze ingoiate dalla vita stessa.

In Diventeremo amiche di Anna Cherubini entri nella vita parallela di due esistenze che si sono sfiorate all’ombra della Cupola di San Pietro. Sono quelle di Emanuela Orlandi e di Anna Cherubini, la scrittrice. Entrambe figlie di funzionari vaticani, entrambe con famiglie numerose, entrambe appassionate di musica. Negli anni Ottanta, durante la loro adolescenza, si incontrano ai giardinetti della Città del Vaticano, chiacchierano sui muretti, parlano di concerti, di Baglioni. Poi, Emanuela Orlandi sparisce. Anna prende il suo posto alla scuola di musica. Frequenta gli stessi corridoi dai quali la Orlandi è uscita, il 22 giugno 1983, senza più tornare a casa. Anna Cherubini si interroga se quello che è successo ad Emanuela Orlandi sarebbe potuto succedere a lei oppure a qualsiasi altra figlia di un piegato del Vaticano? Ritorna in quei luoghi, incontra la famiglia Orlandi, ricostruisce il dramma della scomparsa, le voci, le reazioni del loro piccolo mondo protetto.

Il libro è intimo, profondo. La storia è toccante. La narrazione è evocativa, delicata, riflessiva, compita. Il lettore, attraverso le parole della scrittrice, sente anche voce e passi di Emanuela Orlandi, vede i suoi sorrisi accennati. L’immagine è viva.   

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“Diventeremo amiche” di Anna Cherubini, edizioni Solferino.  Dream Book.