Libri & Pregiudizio

“Persuasione” di Jane Austen: recensione libro

“Half agony, half hope”, scrive Jane Austen in Persuasione, composto tra il 1815 e il 1816, un romanzo a metà tra l’angoscia e la speranza. L’angoscia di perdersi per mai più ritrovarsi, la speranza di un’attesa lunga otto anni per conoscere le verità del proprio cuore.

“Non posso più tacere, devo dichiararvi ciò che sento. Ho il cuore straziato e vivo senza pace, fra l’angoscia e la speranza.”

Anne Elliot è la protagonista di questa storia. Figlia di un baronetto del Somersetshire, riceve da giovanissima una proposta di matrimonio che viene persuasa a rifiutare. Lady Russel, amica di famiglia, persuade Anne che il corteggiatore, Frederick Wentworth, non è all’altezza del suo ceto sociale e del titolo nobiliare di Sir Elliot. Tuttavia, proprio come un’àncora, il cuore di Anne rimane incagliato nel ricordo di un amore che avrebbe potuto vivere, ma che ha scelto di rifiutare.

Nel corso degli anni che la separano da Mr. Wentworth, convinta di averlo perso per sempre, Anne riconosce una perfetta corrispondenza tra le loro anime: non potrebbero esserci due caratteri più affini, due intenzioni più simili. Rimpiange allora la sua scelta per otto lunghissimi anni, fino a quando, per un meraviglioso intrigo del destino, i due innamorati si rincontrano. Mr. Wentworth è ora diventato un Capitano di Marina. Il suo ruolo sociale è mutato, così come -sembra- anche i suoi sentimenti, celati dietro un’orgogliosa indifferenza. Mentre osserva il Capitano muoversi e interagire con gli altri, Anne vive l’emozione contrastante del rimpianto e del sentimento che riprende vigore e lascia spazio a sensazioni nuove: la gelosia, l’agonia, la speranza. E proprio perché tra due anime corrispondenti ogni sentimento corrisponde a quello dell’altro, i protagonisti sono costretti ad ascoltare ancora una volta e forse per sempre, la sincronicità del loro cuore.

“Persuasione”, l’ultimo romanzo di Jane Austen

Jane Austen

Pubblicato postumo nel 1818, Jane Austen con Persuasione racconta del tempismo incredibile dei sentimenti e inquadra in una cornice di pregiudizio e dislivello sociale, la bellissima storia di due innamorati. Lo fa con la genialità della sua penna, impietosa davanti ai più peculiari tratti dell’essere umano: l’ipocondria, il protagonismo, la vanità, la presunzione.

Da “Persuasione” sono state tratte bellissime versioni cinematografiche: nel 1995 quella di Roger Michell e nel 2007 la serie televisiva ITV “Persuasion” diretta da Adrian Shergold.

“Persuasione” di Jane Austen, RBA Italia, Libri & Pregiudizio

Pulsante per tornare all'inizio