Dream Book

“Io, Monna Lisa” di Natasha Solomons: recensione libro

L’arte sopravvive al tempo. Racconta più di qualcosa, se si ha occhio per vedere a fondo. Entrare nelle viscere dell’arte significa sfiorare il pensiero di chi l’ha generata. Sentirai, quindi, la vita che filtra dietro la pittura, la scultura, la letteratura. Può arrivare anche la dimenticanza, succede. Quando, però, l’arte è figlia del genio di qualcuno resisterà, per sempre.

Ognuno percepisce ciò che gli arriva, d’impatto. L’arte è per tutti. Non è vero che la capiscono in pochi. I critici d’arte ne sapranno di più, certo. Ma chiunque può leggere, in un’opera d’arte, quello che sente attraverso la sensibilità che cancella le distanze. L’arte è la voce delicata della bellezza, del fascino, del talento, del mistero. Ci sono anche tormento, dolore, febbre di desiderio e amore per ciò che si vuole
rappresentare con un’immagine, uno scritto. I giganti dell’arte sanno di esserlo. Tutti gli altri respireranno la loro essenza, tenteranno di infilarsi nell’idea che ha suscitato tanto clamore. Riuscirci o meno non ha
importanza, il genio va riconosciuto, apprezzato, ammirato e difeso. L’arte è un sollievo. È una certezza, e come tale va custodita e tutelata. Il potere dell’autentico genio conferisce all’arte quella magnificenza che spinge tutti ad amarla, senza alcuna riserva.

In Io, Monna Lisa di Natasha Solomons senti la voce della Gioconda, il più famoso dipinto di Leonardo da Vinci. Il quadro e il grande artista, nella loro fama, sono immortali. Sopravvissuti entrambi ad ogni epoca.
Firenze, 1504. Leonardo da Vinci, nel suo studio, ritrae Lisa del Giocondo, moglie di un mercante di sete. La figura che affiora dalla tavola di pioppo, non ha molto a che fare con la modella in posa davanti
al cavalletto. Il maestro imprime nel dipinto il fuoco della vita e Monna Lisa, così, ha un’anima propria che le consente di vedere e sentire tutto ciò che la circonda, ma soprattutto di farsi sentire da Leonardo stesso e da quegli artisti che incarnano il genio dell’arte. Monna Lisa, attraverso i secoli, racconta la sua storia e l’amore assoluto per Leonardo da Vinci.

Il romanzo è meraviglioso. La narrazione è affascinante, conquista in ogni parola, in ogni dettaglio. Tutto è vita, nel racconto. La scrittura è splendida, armoniosa.

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“Io, Monna Lisa” di Natasha Solomons, edizioni Neri Pozza.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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