Dopo l'ultima pagina

“Ti regalo le stelle” di Jojo Moyes: recensione libro

Donne che trovano amiche e soddisfazioni diffondendo la lettura nel loro paese rurale, facendosi strada tra diffidenze ed ostacoli.

L’autrice

Jojo Moyes autrice

Jojo Moyes è un’autrice rinomata per la sua scrittura toccante e coinvolgente. Questo romanzo non è da meno rispetto ai precedenti. Diversamente da essi, “Ti regalo le stelle” (“The Giver of Stars” è il titolo originale) ha un’ambientazione storica ben definita e non contemporanea: si tratta dell’America rurale della Depressione.

Le bibliotecarie a cavallo

Alice è una ragazza inglese che sogna di allontanarsi dalla sua opprimente famiglia. Come tante è sicura che la sua vita vera, quella che la renderà felice e appagata, inizierà dopo il matrimonio, quando non sarà più costretta dai suoi genitori. Le sue speranze di indipendenza si riflettono nella persona di Bennett, un bel biondo americano che viene da una famiglia rispettabile e le offre la possibilità di trasferirsi oltreoceano e di cominciare una nuova vita come sua moglie. Alice non ci pensa troppo e accetta di partire per il Kentucky con lui e il padre di lui. Una volta sposati, però, ci vuole poco a capire che quella che ha ottenuto non è la vita indipendente che sognava. E neppure passionale come si era immaginata…

Bennett non è un marito cattivo, ma è debole, succube del padre onnipresente e del ricordo della madre.

 «Kentucky, eh? Il posto più bello sulla terra e anche il più brutale. A volte penso che Dio abbia voluto mostrarci tutto il suo potere in un colpo solo.»

L’occasione per fare qualcosa per sé stessa, o per lo meno non per i due uomini di casa, le si presenta in maniera inaspettata, come forse tutte le cose che poi si rivelano avere una grande influenza nelle nostre vite.

WPA travelling library

Seguendo un’idea della First Lady Roosevelt, la piccola cittadina in cui Alice si trova a vivere mette in piedi una biblioteca itinerante sotto l’egida di Margery O’Hare, conosciuta per via del suo cognome associato a guai e faide. Alice entra nel gruppo di donne che quotidianamente si occupano di portare alcuni libri alle famiglie meno agiate del paese. Scopriamo infine che il programma WPA di bibliotecarie a cavallo si è realmente effettuato dal 1935 al 1943.

Inserendosi in quel progetto la giovane Alice trova uno scopo, delle amicizie ed un nuovo amore.

“«La maggior parte delle mattine sembri una prigioniera appena evasa dalla cella.» Margery sorseggiò il suo caffè e guardò la strada. «A volte penso che ami queste montagne quanto me.»

Quando leggiamo O’Hare non possiamo non pensare alla sfrontata e testarda protagonista di “Via col vento” (Rossella O’Hara), che qualche tratto in comune con la tenace Margery ce l’ha sicuramente. Primo fra tutti, non esita ad adottare comportamenti tipicamente definiti “maschili” dalla sua gente. Va a cavallo, gestisce degli affari e non si preoccupa del giudizio delle altre persone, soprattutto di quelle che non stima. Ritengo che sia un bel rimando, e forse anche un omaggio all’autrice Margaret Mitchell.

Margery è un personaggio forte e ben delineato; direi quello che ho apprezzato di più. Il suo vissuto ha forgiato un carattere e dei valori che è decisa a non cambiare.

“Margery andava dove voleva e diceva quello che pensava, senza nascondersi dietro gli affettati eufemismi che gli altri trovavano tanto utili.”

Una scrittura che cattura

Ti regalo le stelle copertina libro

Lo stile narrativo è coinvolgente, anche perché viene occasionalmente (ma non troppo) diversificato il punto di vista, grazie all’onniscienza del narratore. Molto piacevoli gli epitaffi all’inizio di pressoché ogni capitolo, ad introdurre in punta di piedi l’argomento di cui si sarebbe parlato appena dopo. L’autrice si serve di espedienti acuti per rendere la narrazione più attraente e talvolta colloquiale, per esempio quando passa dalla descrizione dei fatti nel loro svolgersi, alla descrizione di essi attraverso il racconto che ne fa Sophia al fratello William.

È stata inaspettata l’ambientazione storica, ma decisamente apprezzata. Nonostante lo spaesamento iniziale, devo dire che ha soddisfatto le aspettative di eccellenza che avevo per questo libro. La storia narrata è sufficientemente elaborata e si dispiega al lettore con estrema delicatezza.

“«Vedi laggiù?» Indicò le montagne che incombevano in lontananza. «È quello che sognavo fin da bambina. Io e Charley, lassù: quello è il mio paradiso, Alice. E ho la possibilità di vivere il mio paradiso ogni giorno.»”

Voto: 5 stelle.

“Ti regalo le stelle” di Jojo Moyes, edizioni Mondadori. Dopo l’ultima pagina.

Angela Maria Silecchia

Seguendo e nutrendo la mia passione per le lingue e la letteratura, mi sono laureata in Scienze del Linguaggio. Aspirante editor e traduttrice, attuale lettrice curiosa ed interessata. Non mi piace stare ferma, se non per godermi il panorama.

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