TRE IO, di Mario Rossi.
Una notte e tre voci.
Tre personalità.
Tre colori.
Tre storie.
Tre disagi.
Un solo epilogo.
Tre persone infelici che, in una notte apparentemente qualunque, cercano un riscatto personale, una via d’uscita da una vita che, in maniera diversa, li soffoca.
• Dante (blu) è un uomo divorato dal suo stesso cinismo e da un odio profondo verso il genere umano, compreso se stesso, un odio messo a tacere dal “buonsenso” della quotidianità, ma che grazie a massicce dosi di alcool si fa strada verso l’esterno.
• Giulia (rosso) è una donna, moglie e madre (che non si è mai sentita amata come figlia), che ha bisogno di evadere dalla sua gabbia dorata: vuole sentirsi di nuovo viva e per una notte, solo e soltanto per una notte, mettere in pausa il suo matrimonio senza amore, senza slanci e con il futuro già tutto deciso da altri.
• Andrea (verde) è un bel ragazzo che sognava di fare il modello, ma la vita aveva in serbo per lui una fabbrica, turni massacranti e poi la cassa integrazione, così tutta la sua frustrazione viene convogliata nel divertimento notturno e nel piacere della conquista.
Una notte delirante
Ed eccoli qui, tutti e tre pronti per una notte assurda, che li farà incontrare e poi divorare dai loro demoni interiori.
Cadranno tutte le maschere e, una volta nudi, soli con le loro insicurezze, precipiteranno in un vortice di delirio esistenziale.
Il finale che li attende è insospettabile, sorprendente e destabilizzante, tanto per loro quanto per noi.
La scelta dei paragrafi colorati, poi, ne fa un “oggetto-libro” bello e originale.
Mario Rossi, il nome piu comune per eccellenza, a firmare un romanzo che comune proprio non è. Anzi.
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“Tre io” di Mario Rossi, Neo Edizioni . Un libro tra le mani.
