Dream Book

“Il prigioniero del cielo” di Carlos Ruiz Zafón: recensione libro

La verità, quando la si rende melmosa, non perde fibra. Infangarla per mettersi al sicuro a danno di altri, gli innocenti, è un’azione da mentecatti. Soggetti del genere, spregevoli e vigliacchi, hanno l’anima talmente putrida che non sentono il tanfo della vergogna, dell’errore, della disonestà.

Il loro respiro si fa regolare ad ogni dura stoccata contro la parte autentica delle parole, dei fatti, degli uomini. Le persone false dimenticano che più la si colpisce più prende forza. La verità non segue mai il vento, non si fa ungere dai salamelecchi. Quella è e quella rimane. Può prendere molte strade e passare da poche bocche sincere, ma resta solida. Spesso per arrivare alla verità, e conoscerla a fondo in ogni suo dettaglio, si viene presi dallo sconforto e finanche dalla delusione perché passano troppo tempo e troppi nomi a cui tendere le orecchie e le ore per darle vigore. Però, ne vale la pena. Sempre. Si è dalla parte giusta, degli onesti, e si alleggeriscono i pesi dell’anima che sopporta già molte pene nell’esistenza fatta di cadute, ricadute e scosse febbrili per andare avanti.

In Il prigioniero del cielo di Carlos Ruiz Zafόn finisci nei vicoli oscuri di una Barcellona che avvolge con il suo mistero una verità che deve rimanere oscura per coloro che hanno vissuto all’ombra di essa. C’è anche chi, per onore di quella stessa verità, è finito dritto all’inferno nelle viscere di una prigione posta su un monte in cui solo i più ardimentosi sono riusciti a fuggire. In una mattina di dicembre, è il 1957, nella libreria Sempere entra un uomo dall’aspetto rapace lasciando un messaggio inquietante su un libro che acquista lì, un regalo per un amico comune. Una dedica per portare in vita un passato che fa tremare ancora molti nomi.

Bellissimo il romanzo. La narrazione ha un ritmo implacabile e fantastico. La storia è costruita con grande solidità facendo diventare il libro un vero capolavoro contemporaneo. Il racconto è irresistibile, la scrittura invece è appassionata. Il prigioniero del cielo è di una bellezza disarmante e devastante.       

“Il prigioniero del cielo” di Carlos Ruiz Zafόn, edizioni Mondadori. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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