Centenario Italo Calvino

La casa di Italo Calvino riprodotta alla Biblioteca Nazionale di Roma [Foto]

È stata inaugurata nel 2021 la riproduzione della casa di Italo Calvino alla Biblioteca Nazionale di Roma, uno spazio che riproduce fedelmente l’interno dell’abitazione di via Campo Marzio numero 5 della Capitale dove l’autore trascorse i suoi ultimi anni di vita.

Alla Biblioteca Nazionale di Roma, dunque, si possono ammirare le librerie bianche colme di volumi sistemati talvolta su doppie file, i divani, la poltrona Wassily color sabbia, e poi la Lettera 22 su una delle sue scrivanie, le fotografie con Vittorini, gli oggetti di cui si circondava l’autore italocubano. E su uno scaffale, in alto, il disegno di una farfalla. Perché per Italo Calvino “la verità si trova solo inseguendola dalle pagine d’un volume a quelle d’un altro volume, come una farfalla dalle ali variegate che si nutre di linguaggi diversi, di confronti, di contraddizioni”. 

“Oggi è un giorno di grande gioia e commozione”, ha detto il direttore della Biblioteca, Andrea De Pasquale in occasione della presentazione del 2021: è lui che, dopo un percorso di due anni e mezzo, ha siglato con la figlia Giovanna Calvino una convenzione di comodato grazie a cui l’Istituto di Castro Pretorio è potuto diventare il luogo di conservazione del fondo archivistico e bibliografico di Italo Calvino.

Il percorso che ha portato la Biblioteca nazionale a custodire i libri di Calvino è iniziato nel 2018, quando morì sua moglie, la traduttrice argentina Esther Judith Singer, nota come Chichita, che fino a quel momento si era presa cura del lascito dello scrittore, mantenendo intatti i suoi studi e le sue stanze. Poi, “due anni e mezzo fa Giovanna visitò Spazi 900, la sala Falqui e la biblioteca di Tullio De Mauro”. Seguì il silenzio fino alla primavera del 2020, quando decise di creare negli spazi messi a disposizione da De Pasquale un grande centro studi dedicato a Calvino. 

“Non è solo mio padre, ma tutta la mia famiglia nelle carte che sono qui riunite. Mio fratello voleva che si ricordasse anche mia madre, perché è grazie a lei che in tutti questi anni quelle stanze sono rimaste tali e quali-ha tenuto a dire infine Giovanna Calvino- Non ha toccato niente: c’eramo le gomme da cancellare nei cassetti, le bozze sparse. Sono stata molto fortunata che nel momento in cui cercavo un luogo per l’archivio Andrea De Pasquale fosse il direttore della Biblioteca e Franceschini ministro della Cultura, sono due angeli guardiani che mi hanno permesso di realizzare questo trasferimento che mi sembrava inaffrontabile, invece è successo tutto in modo fantastico”.

The BookAdvisor dedica una intera sezione al centenario di Italo Calvino, dove saranno raccolti materiali, recensioni, spunti, approfondimenti e idee relative all’autore italocubano: Centenario Italo Calvino.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio