“La ragazza sbagliata” Giampaolo Simi: interessante giallo con grande impianto narrativo
La ragazza sbagliata: ottimo giallo con personaggi tridimensionali
Finalmente un giallo diverso dagli altri. La ragazza sbagliata, di Giampaolo Simi, è un romanzo Intenso, impreziosito da una scrittura articolata, dotato di un solido impianto narrativo che non delega ai soliti colpi di scena la capacità di suscitare l’interesse del lettore. Lo fa attraverso una profonda caratterizzazione dei personaggi, il legame a filo doppio con alcuni scottanti fatti di cronaca realmente accaduti, un protagonista complesso e sfaccettato, lontano dagli abusati cliché della letteratura di genere.
IL TERRIBILE OMICIDIO DI UNA RAGAZZA MODELLO
Dario Corbo è un giornalista, un tempo blasonato, caduto in disgrazia. Ventitré anni prima si era occupato di un fatto di cronaca che aveva riempito le pagine dei giornali: il brutale omicidio di una diciottenne.
Il corpo della ragazza, con evidenti segni di sevizie, era stato rinvenuto tra le colline della Versilia. I media ne avevano scandagliato la vita da studentessa modello, le amicizie, gli amori e avevano seguito passo passo la vicenda giudiziaria, al termine della quale venne condannata per omicidio Nora Beckford, ricca ventenne figlia di uno scultore inglese trapiantato in Toscana. Ed era stato proprio Dario Corbo, con i suoi articoli, a determinare la condanna della ragazza.
NE “LA RAGAZZA SBAGLIATA” NULLA E’ COME SEMBRA
Ora, a distanza di tanti anni, il giornalista si trova di fronte alla scelta di ripercorrere la vicenda, quando gli viene offerta la possibilità di scrivere un libro sul delitto. La tentazione è forte, in virtù del lauto compenso, ma gli eventi prendono una piega inaspettata quando Corbo conosce Nora Beckford, e le certezze che lo hanno accompagnato per oltre vent’anni iniziano a sgretolarsi sotto il peso di nuove consapevolezze.
INECCEPIBILE INTRECCIO NARRATIVO
Perfetta la capacità dell’autore di reggere le redini dell’intreccio nonostante le diverse collocazioni temporali dei fatti narrati. Infine, la penna di Giampaolo Simi: pregevole, elegante, tagliente, al servizio di uno dei gialli – forse persino riduttivo incasellarlo in un genere specifico – più interessanti degli ultimi anni. Azzeccatissimo il titolo, nella sua duplice accezione di significato.
IL VINO
Ad accompagnare questa lettura non può mancare un buon vino della Versilia, luogo dove i viticoltori hanno sapientemente valorizzato i vitigni locali unendoli a varietà di origini francesi. Un connubio che, come nel romanzo di Simi, parte dal territorio per esplorare realtà al di fuori dei confini nazionali.
LE CITAZIONI
“Giro pagina e scrivo il suo nome. Nora Beckford. E subito sotto Sensi di colpa: nessuno. Lo sottolineo due volte, e buco quasi la carta. Nessuno”.
“La memoria ci inganna a fin di bene, per farci pensare di non aver mai avuto davvero torto. La memoria alleggerisce il passato e lo rende trasportabile”.
Da “La ragazza sbagliata”
“La ragazza sbagliata”, Sellerio editore, a cura di Sopra le righe.