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“Non c’è bisogno di voi” di Matteo Secchi: recensione libro

“Che male ci sarebbe se tutti i cittadini avessero la certezza di una vita felice?”

Si intitola “Non c’è bisogno di voi” ed è il secondo lavoro di Matteo Secchi, il racconto di Carlo e di come la società sia capace di fare scelte terribili pur di raggiungere la felicità.

A Vremina esiste il partito del VOI. Un partito che ha come obiettivo principale quello di raggiungere l’IFM: indice di felicità medio. In altre parole il partito ha lo scopo di rincorrere la felicità per la società in cui viviamo. Cosa c’è di male nel perseguire questo obiettivo? Lo faremmo anche noi no? Saremmo disposti a fare dei sacrifici in nome del raggiungimento di una società felice.

Cosa potrebbe andare storto? Certo, ci sono persone che non riescono ad essere felici, che l’hanno persa per strada a felicità; ma possiamo aiutarli, fornire cure e assistenza medica. E se non ce la fanno proprio a ritrovare la felicità?

Costruire le Bili Bianche sembra una buona soluzione, un bel quartiere, pulito e totalmente gratuito in cui le persone possono recarsi dopo che gli psicologi stabiliscono che per loro non c’è nulla da fare, non potranno più trovare l felicità.

Lì, nelle Bili Bianche si vive in attesa della fine, nessun obbligo ma se proprio non ce la fai più allora puoi ricorrere alla stanza dell’eutanasia e liberarti del peso della tristezza. Perché dalle Bili Bianche non si può uscire da vivi. Una prigione dove ci si chiude volontariamente se la vita nel mondo non è più sostenibile.

“la verità è che non esiste nessun impedimento etico così forte che possa impedirci di utilizzare l’aborto come risorsa fondamentale per il valore di felicità media”

Possiamo fare di più, possiamo trovare il gene della tristezza e interrompere le gravidanze. La morale? Beh, cosa c’è di più moralmente accettabile dell’evitare la sofferenza della tristezza ai futuri membri della società?

Il secondo libro di Matteo Secchi, pubblicato da Morellini editore, è incentrato su Carlo, abitante delle Bili Bianche da due anni, uno dei residenti che vive lì da più tempo. Non ha coraggio, Carlo, di entrare nelle stanze del saluto dove poter dire addio alla vita. Si trova lì perché non è più felice; ha perso due amici e sta mollando, non trova niente per cui sorridere. Troppo infelice per restare a Vremina e troppo codardo per morire.

Non c’è bisogno di voi

Nella vita piatta di Carlo arrivano Aurora e Roberto. Due persone che risvegliano in lui qualcosa, un sentimento sopito che cerca di farsi spazio nell’apatia che ha sviluppato.

Aurora ha un obiettivo, ha scoperto qualcosa che le dà una speranza e Carlo si trova suo malgrado complice della sua idea. Roberto è un ragazzino, troppo giovane per essersi davvero arreso, Carlo è scosso dalla sua presenza. Gli ricorda dei suoi amici, della sua vita fuori.

Con uno stile di scrittura delicato e pulito, Matteo Secchi accompagna il lettore nel racconto della fragilità umana tra personaggi che ce la fanno e altri che si arrendono. In un contesto distopico in cui è socialmente accettabile la creazione di zone dove confinare le persone infelici. Una lettura su cui riflettere, perché non siamo lontani da lì, perché raggiungere la felicità nella nostra società dell’apparire sta diventando una ossessione.

Saperci fermare prima di posare la prima pietra delle Bili Bianche sembra il silenzioso monito di “Non c’è bisogno di voi”.

“Siamo esseri vulnerabili e abbiamo paura. Per questo cerchiamo d’istinto protezione. E la troviamo con facilità nell’egoismo. Ma l’egoismo non crea felicità, l’amore si.”

Biografia dell’Autore

Matteo Secchi

Matteo Secchi,

Sardo, vive a Quartu Sant’Elena (CA). Nel 2019 pubblica il primo romanzo Il paradosso della normalità (Il Seme Bianco Editore). Questo è il suo secondo romanzo.

Editore Morellini a cura di Lib(e)ri di leggere.

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Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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