Dream Book

“Una luce nella notte di Roma” Jesús Sánchez Adalid: recensione libro

Gli ideali uniscono le coscienze. Sviluppano, poi, un forte senso critico. Averli significa credere in qualcosa per cambiare ciò che non va, che stona. Ci si innamora di tante cose, anche dei pensieri che sono la strada più semplice per accendere la speranza. Le idee nascono dalla capacità di muovere un pensiero. Fanno leva su ciò che si conosce già e su quello che si vorrebbe creare. Chi ha carisma, soprattutto nel comunicare certe idee, ricopre un fascino inusitato. Conquista.

Una luce nella notte di Roma di  Jésus Sánchez AdalidL’ardore che mette nel far conoscere il proprio pensiero smuove addirittura le anime chete. E’ un attimo, ti senti avviluppato da una forza nuova. Riflesso di ciò che il pensiero riesce a generare sulla base di quegli ideali che fermentano un senso di rivalsa, di giustizia sociale, di consapevolezza sopita. Accade anche che vuoi saperne di più anche degli istigatori di coscienze. Cominci a seguirli nei loro percorsi di divulgatori di pensiero, rivoluzionario e sovversivo, e capita che te ne innamori. E l’amore, in guerra, ha un vigore diverso. Una luce nuova che brilla sotto una trama di sogni e desideri.

 

Una luce nella notte di Roma di  Jésus Sánchez Adalid

In Una luce nella notte di Roma di  Jésus Sánchez Adalid conosci la storia di Gina, studentessa di una famiglia benestante, che si innamora di Betto, un intrepido ragazzo ebreo che fa parte di un’organizzazione clandestina. Roma, estate 1943. Tra i due giovani scatta una relazione intensa e proibita. Dopo la caduta di Mussolini, Roma è piombata nella violenza e nell’occupazione delle truppe di Hitler. I nazisti scovano gli ebrei per il loro assurdo concetto di razza pura e fanno razzia nel ghetto. Ma una malattia sconosciuta e contagiosa inizia a circolare nel centro della capitale gettando così nel panico i tedeschi. In realtà si tratta di un inganno escogitato dai ribelli, insieme al personale del Fatebenefratelli, per salvare moltissimi ebrei rifugiati nell’ospedale.

Il romanzo è stupendo. La storia, vera, è narrata con grande slancio emotivo. La narrazione è imbevuta di documenti storici, di testimonianze dirette, che lo scrittore ha scovato attraverso un’attenta e minuziosa ricerca. La scrittura scandisce e trasmette un raggio di emozioni che diventano arcobaleno.

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“Una luce nella notte di Roma” Jesús Sánchez Adalid, edizioni Harper&Collins.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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