Il silenzio è fatto di tante parole chiuse a chiave che, nel buio, trovano un ordine e un tormento. Si spegne la luce della chiarezza. Si finisce, così, nella notte senza voci. Non azzecchi i pensieri di chi si silenzia. Fai supposizioni, costruisci idee, ma più delle volte sbagli perché ignori la trasparenza delle parole che restano mute.
In Senza disturbare nessuno di Luca Giachi entri nelle storie silenti di una madre e di suo figlio. Parlano con gli occhi, con silenzi profondi di emozione. Poi, niente più. La distanza tra di loro si fa ampia. Enrico scopre qualcosa su sua madre che lo mette in discussione, ad una riflessione interiore che poi lo riguarda direttamente anche nel rapporto con gli altri. Il ragazzo avrebbe dovuto diplomarsi, invece nulla è andato come sperato. Riscopre la lettura, l’importanza della scelta, il valore del senso critico grazie al quale inizia a comprendere molte cose, i silenzi della madre e la vita del padre.
Il romanzo è brillante. La storia è appassionata ed appassionante. La scrittura è profonda, con una vena ironica piacevolissima, tanto da evidenziare delle verità che portano alla riflessione. Il libro è una bella testimonianza se introdotto soprattutto nelle scuole. Sarebbe un premio per tutti: studenti e insegnanti.
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“Senza disturbare nessuno” di Luca Giachi, edizioni Giunti. Dream Book.