Dream Book

“L’italiana in bicicletta” di Pina Maria Rinaldi: recensione libro

L’audacia non mormora il da farsi. Ti travolge lasciandoti il fiato corto. Affretteresti i tempi per realizzare ciò che vorresti rendendo, così, rozza anche l’idea che infiamma i pensieri. Il coraggio riduce in pagliuzze gli impedimenti perché trovi il modo di superarli. Quando vuoi qualcosa e sei testarda, ce la fai. Hai le idee chiare, l’intraprendenza giusta, tutto ti sembra possibile. Non badi alla resistenza altrui che potrebbe bloccare, sul nascere, le tue aspettative.

Vai avanti, dritta, per la tua strada. Non ti importa quanto sarà lunga, impervia. Del resto, anche quella lineare è un’incognita. Le insidie si possono palesare all’improvviso, quindi, tanto vale andare incontro ai propri desideri. Essere padroni della propria vita è un lusso che supera ogni libertà. Ti senti più forte, più autonoma, anche più sola. Alcune scelte ardimentose allontanano a volte le amicizie, la famiglia. Non si comprendono. Allora si cerca di convincere chi è mosso dall’audacia che quell’idea lì è sbagliata, sconveniente da  prendere.

In L’italiana in bicicletta di Pina Maria Rinaldi finisci nella vita della giovane Serafina. A metà aprile del 1906 lascia l’Italia per approdare in Cile. Suo padre non le ha lasciato scelta. Si è trasferito stabilmente a Valparaiso e ha preteso che lei lo raggiungesse. La vita di prima è spezzata: le strade di Bari, l’atelier dello zio Luigi e il ricordo della madre Marisa, donna emancipata da cui ha ereditato la tenacia e la passione per la bicicletta. Un fatto, quest’ultimo, inaccettabile per l’epoca. La madre ha perso la vita proprio a causa di un incidente in bici, ma Serafina è attratta dalle due ruote, simbolo di libertà e d’indipendenza. Una volta in Cile, la ragazza è diffidente. Poi, sarà la bicicletta di sua madre a darle la spinta verso un futuro fatto di occasioni, di incognite e di aspettative.

Il romanzo storico è suggestivo. La storia è ben costruita. I personaggi sono così vividi da sentire quasi il loro respiro. La narrazione è incalzante e la scrittura è intraprendente come lo spirito di Serafina.   

Vieni a parlare di libri con tutti noi nel gruppo Facebook The Book Advisor

Per altri consigli sui libri da leggere potete ascoltare le audio recensioni di  The BookAdvisor qui.

“L’italiana in bicicletta” di Pina Maria Rinaldi, edizioni Giunti.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio