Dream Book

“L’artista e il signore di Urbino” di Chiara Montani: recensione libro

Il potere acceca la mente. Spesso, per raggiungerlo si mette in scena una farsa che nasconde i veri obiettivi ed incensa nomi che servono al proprio scopo. Tutto si costruisce come una grande menzogna. Così si depistano quelle scelte dettate dall’avidità di arraffare il potere, specie quando si è ad un passo dall’ottenerlo.

La trama, in quadro del genere, non è mai lineare. Si apre a più interpretazioni, anche se la verità è una sola pur con le sue sfumature. Alcuni dinanzi al potere – quello che può cambiare le sorti degli uomini, di un governo e la vita di pochi – si fanno agnellini, ma in realtà sono lupi, volpi, iene e perfino diavoli. All’occorrenza sono tutte queste cose messe insieme. Non guardano in faccia nessuno, men che meno tengono in conto il sangue del proprio sangue. I pericoli vanno eliminati, alle conseguenze non si dà peso perché esiste solo l’obiettivo ultimo del proprio potere. E poi, quando ci si macchia di colpe gravi o gravissime si conoscono perfettamente gli effetti di ciò che si compie con decisa volontà. Si distoglie lo sguardo facendo credere quello che non è per salvare i propri intendimenti.

In L’artista e il signore di Urbino di Chiara Montani ti addentri in una rete fittissima di intrighi che sfociano in alcuni delitti. Urbino rinascimentale, dove arte e potere convivono in precario equilibrio. Il pittore Piero della Francesca è stato chiamato ad Urbino perché si intende far diventare la città un punto di riferimento per l’arte e la cultura. Il castello di Federico da Montefeltro è un continuo viavai di artisti. Anche Lavinia è ospite a palazzo del conte e signore di Urbino. Lei è nipote del maestro Domenico Veneziano e nella sua bottega ha appreso i segreti della pittura. Anche Lavinia è una pittrice, ma non può dirlo a nessuno perché è un mestiere che non si addice ad una donna. Ad Urbino muore in circostanze poco chiare il medico di corte, Bastiano del Colle. Nelle mani stringe un componimento inquietante, firmato Nemesis, la dea della vendetta. Nella poesia si accusa il conte di Urbino di crimini atroci e il testo termina con la promessa di altre tre rivelazioni sconvolgenti. Lavinia, che conosce Piero della Francesca, quando scopre che il pittore è coinvolto nel mistero della morte del medico, capisce che deve aiutarlo a risolvere il caso.

Il romanzo è avvincente. La narrazione è ben strutturata. Alcuni passaggi potrebbero innescare qualche lieve dimenticanza di certi nomi, ma tutto poi rientra nell’ordine della storia che si scioglie tra colpi di scena e suspense. La scrittura è pulita, coinvolgente ed evocativa.

Vieni a parlare di libri con tutti noi nel gruppo Facebook The Book Advisor

Per altri consigli sui libri da leggere potete ascoltare le audio recensioni di  The BookAdvisor qui.

“L’artista e il signore di Urbino” di Chiara Montani, edizioni Garzanti.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio