È un impegno capire se stessi. Richiede fatica, energie. Mettersi in discussione costa sforzo, soprattutto in termini di emotività. Ogni percorso personale è fatto da ferite, da cadute e da riprese. Non può esserci un dopo senza un prima. Si è quello che si è scelto di essere sulla base di quel prima che ha forgiato il proprio carattere.
In Io Sono la Contessa di Cinzia Giorgio entri nelle parole, scritte di suo pugno, della Contessa Matilde, signora di Canossa. È dal lavoro di restauro di una preziosa copia della sua biografia ufficiale che emerge l’incredibile scoperta. Una sorta di memoriale nel quale Matilde racconta la sua storia, dapprincipio sciagurata e poi da grande protagonista della Storia. Tra nobili, papi, intrighi di palazzo, amori segreti e ambizione sfrenata, la Contessa di Canossa lascia per iscritto la sua versione dei fatti e di come ha cambiato il suo destino e quello di altri, sulla solidità della sua determinazione.
Il romanzo è bellissimo. La storia è accattivante, pregna di fascino e di incredibile forza narrativa.
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“Io Sono la contessa” di Cinzia Giorgio, edizioni Newton Compton. Dream Book.