L’istinto soffoca le insicurezze. Quando agisci d’istinto prendi di petto la vita, o la va o la spacca. Ti aiuti con l’istinto se ti manca la solidità di una certezza. Le decisioni possono essere giuste o sbagliate prima di saperlo, però, devi scegliere. Scoprire ciò che ancora non ti è chiaro non è una cosa da nulla.
Nel romanzo Il primo che passa di Gianluca Nativo vai in giro per le vie di Napoli, dalla periferia al centro e viceversa, alla scoperta dell’istinto del protagonista, Pierpaolo, uno studente cresciuto in un quartiere popolare. È un ragazzo diligente, negli studi riesce molto bene, non delude i suoi, ma deve andare in contro alla città per capire se stesso. La città gli racconta e gli rivela più cose di quanto non si possa immaginare. La sua iniziazione sessuale arriva con il primo che passa per dare conferma ai dubbi, alle incertezze. Per comprenderlo deve passare dallo squallore alla grazia infilandosi nelle viuzze e nei portoni di una Napoli sempre in allerta, che nasconde e rivela.
Potente la prosa. Delicata la scrittura. La storia conquista e il lettore procede a naso sentendo l’odore delle emozioni, della pizza fritta fumante, del timballo di melanzane, della felicità.
“Il primo che passa” di Gianluca Nativo, Edizioni Mondadori. Dream Book.