Le storie, quelle importanti, finiscono sempre nelle mani di chi sa raccontarle. Conoscono la strada per farsi conoscere, per non finire nel silenzio e nel sonno profondo. Ci metteranno più tempo per arrivare alle orecchie giuste, ma poi quando si stracciano le ore diventano memoria palpabile.
In Cercando Schindler di Thomas Keneally finisci nella casualità di un incontro tra lo scrittore e un commerciante di pellame. Keneally si trova in California. Ha bisogno di una ventiquattrore, la sua si è rotta e deve sostituirla in fretta. Al banco c’è un uomo che vuole raccontargli la storia di un nazista, “uno che beveva forte, un contrabbandiere, un donnaiolo”, ma che per lui era “come Gesù Cristo”. Era la storia di Oskar Schindler. La storia dell’imprenditore ariano che rischiò la vita per salvare centinaia di prigionieri dallo sterminio nella Polonia occupata dai nazisti.
Il libro è evocativo. È anche molto prezioso per le testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto raccolte dallo scrittore. Le pagine sono correlate da fotografie e da molti aneddoti sulle diverse figure coinvolte e raccontate. Cercando Schindler non lascia indifferenti sotto ogni aspetto.
“Cercando Schindler” di Thomas Keneally, edizioni Sperling & Kupfer. Dream Book.