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“Tutta la vita che resta” di Roberta Recchia: recensione libro

La vita di prima, quella di dopo e tutta la vita che resta ai margini della tragedia. Queste sono i tre fotogrammi dell’autrice Roberta Recchia che ci racconta una storia d’amore, di una famiglia come tante, costretta a sopravvivere ad un enorme dolore.

La vita di prima

La prima parte, quella della vita di prima, inizia con il racconto dell’amore semplice e intenso tra Stelvio e Marisa e della nascita della famiglia Ansaldo.
Marisa è figlia di Ettore e Letizia. La madre è dura e severa, il padre un uomo buono e onesto, titolare di una bottega alimentare nella Roma del Dopoguerra. La sorella maggiore di Marisa, Emma, sposa un uomo appartenente alla facoltosa famiglia Bassevi. L’ambiziosa Letizia vorrebbe per la figlia minore un matrimonio altrettanto prestigioso, ma Marisa si ostina a seguire il suo cuore con l’appoggio del padre.
Ettore prenderà in simpatia il giovane Stelvio Ansaldo, da sempre innamorato di Marisa, accogliendolo in bottega a lavorare e farà in modo di garantire ad entrambi un futuro felice.
Questa prima fase è come un film di altri tempi. Le vite dei protagonisti procedono spedite e sia la famiglia Ansaldo che la famiglia Bassevi crescono con l’arrivo dei figli e della sicurezza economica. Una vita felice, quella di prima dell’estate 1980.

La lunga notte

La lunga notte

E’ notte fonda quando Betta Ansaldo e Miriam Bassevi corrono felici tenendosi per mano lungo le dune del litorale laziale, andando incontro ad un destino tremendo di violenza e morte. Betta è la figlia di Stelvio e Marisa: è bellissima e prorompente nonostante la sua giovane età. Miriam è figlia di Emma, timida e riservata, ammira la cugina così esuberante per tutta l’estate trascorsa in vacanza con gli zii. Quella notte tragica decide di essere irrazionale e accogliere la proposta folle di Betta di raggiungere i gruppi di ragazzi che si radunano in spiaggia .

Betta e Miriam non raggiungeranno mai i falò. Le due ragazze vengono aggredite e violentate. Betta non vedrà mai più l’alba, Miriam si risveglia in un incubo, torna a casa degli zii chiusa in un silenzio infinito e non sarà più la stessa. La notizia della tragedia investe in pieno l’intera famiglia Ansaldo. Le indagini sono frettolose e la vicenda archiviata.

Marisa e Stelvio perdono loro stessi nel dolore per la perdita della figlia. Miriam cade vertiginosamente verso l’anoressia, la droga e l’oblio. Non confessa a nessuno l’orrore subito quella notte, nessuno sospetta che fosse assieme a Betta, solo la nonna Letizia intuisce e decide di tacere, d’altronde la ragazza è figlia di una famiglia prestigiosa, e non è il caso di rovinarle la reputazione. L’omertà della famiglia rischia di uccidere Miriam. A salvarla dall’abisso ci saranno due personaggi improbabili: Leo De Maria, un piccolo spacciatore, e sua sorella Corallina.

La vita che resta

Leo, con il suo goffo amore per Miriam, aiuterà la ragazza a risalire verso la luce. Indagando nel suo passato risalirà ai colpevoli dell’omicidio di Betta e contribuirà alla riapertura del caso. Corallina, meravigliosa creatura piena di umanità, tenderà le sue mani a Marisa e Stelvio, risollevandoli dal dolore e portandoli verso tutta la vita che resta.

Il romanzo di Roberta Recchia tocca argomenti complessi e molto dolorosi. La violenza, la cultura dello stupro e l’omertà che spesso proviene proprio da coloro che sono più vicini. Il libro è suddiviso in tre registri narrativi completamente diversi, all’inizio la storia è leggera e scorrevole, dopo la morte di Betta le pagine si fanno molto ripetitive, ogni rigo è dolore e disperazione. La fase finale, quella della svolta dopo le indagini, è invece molto veloce e incalzante. La cruda ricostruzione della sorte di Betta e Miriam può creare difficoltà a proseguire la lettura, ma se si ha voglia di andare oltre il dolore, la luce trova sempre uno spiraglio.

Tutta la vita che resta, Roberta Recchia, Rizzoli.

L’estate che sciolse ogni cosa,

  • TI PIACE SE: vuoi leggere una storia intensa. Ti commuovi facilmente. Cerchi luce oltre il buio.
  • LASCIA PERDERE SE: non ti fai coinvolgere dal dolore. Vuoi un romanzo avventuroso. Non leggi libri simili alla cronaca.

Paola Viscatale

Sono cresciuta e ho lavorato sempre in mezzo ai libri. Con il cuore a metà tra Roma e Napoli, viaggiatrice per il mondo in cerca di posti belli. Ho una laurea in storia dell'arte, esperienza nell'organizzare eventi culturali, coccolo gatti per vocazione. Per BookAdvisor curo la rubrica Coffee Book perché libri e caffè sono la mia risorsa primaria di energia.

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