“Eppure, la storia insegna che il mondo, fin dagli albori, è sempre andato avanti in questo modo. Appartiene davvero ai lupi… e le persone di buon cuore sono pecore, greggi che pascolano su campi roventi di dubbi a brucare incertezze e speranze, mentre bestie immonde e senza scrupoli, fanno a gara per chi, fra loro, si lancerà per prima su di esse. I migliori se ne vanno lasciando vuoti incolmabili e ancora più paura nel cuore di chi resta.” -Chiaro di luna-
Citazioni che più ho apprezzato del libro:
-“Le risposte non arrivavano e io mi sentivo totalmente abbandonata. La vita aveva perso quel sapore dolce.”
-“Il dolore acceca le persone, e si perde il raziocinio. Si diviene disposti a credere e sperare in molte cose, più di quante tu riesca a immaginare… ed io credetti. Cedetti a parole lusinghiere che in quel momento suonavano dolcemente confortanti e che venivano pronunciate da persone davvero convincenti. “
– “Ognuno di noi segue il proprio percorso su questa terra, quel filo conduttore, quel disegno del cielo che ci porterà all’epilogo in un determinato modo già stabilito, volenti o nolenti, e dobbiamo accettarlo.”
Trama di “Chiaro di luna”
Quando un oscuro passato, legato a vicende familiari delle quali non era mai stato a conoscenza, giunge improvvisamente a bussare alla sua porta, Joseph Nate vedrà la sua tranquilla vita da cittadino medio, ottenuta con sacrificio dopo un’infanzia tormentata ed obliata a fatica, sconvolta radicalmente da un giorno all’altro. Un’entità misteriosa, terribile e sanguinaria, evocata durante un antico rituale in una notte di luna piena, fa la sua comparsa nella vita dell’uomo e tutto si complica. La creatura diverrà presto il suo incubo peggiore e lo trascinerà in un sottile gioco fra bene e male a fare i conti con una realtà che egli credeva possibile solamente nei racconti dell’immaginario e dell’occulto e che spingerà Joseph a fare delle scelte terribili nel tentativo, disperato, di riuscire a salvare la propria famiglia.
“Chiaro di luna” di Francesco Merli: recensione libro
“Chiaro di luna” di Francesco Merli è classificato come giallo con sfondo paranormale, genere che non avevo mai affrontato fino ad oggi e per il quale ero anche abbastanza preoccupata. Sin dalle prime pagine sono stata catapultata in una realtà completamente diversa dalla mia: una realtà che riempie il lettore di domande, ansie, paure e speranze (almeno per quanto mi riguarda).
Il romanzo si apre con delle vicende che appaiono vagamente scollegate tra loro, ma accomunate poi in realtà dallo stesso soggetto, nonché il protagonista del romanzo: Joseph. Nei primi tre capitoli, infatti, risulta evidente che egli sia coinvolto in qualcosa di estremamente macabro ed inquietante sin dai primi anni della sua vita e della sua adolescenza.
Al termine di queste scene, che appaiono quasi come un “prequel” andando avanti con la narrazione, il lettore viene portato improvvisamente nella vita di un Joseph adulto e in quella che è la sua routine quotidiana: lavoro, casa, famiglia, amici. Tutto ciò lascia inizialmente nel lettore l’interrogativo di come quelle scene iniziali tanto macabre possano mai andarsi a mescolare con una vita che appare così appagante agli occhi di un estraneo. Ma ovviamente questo lo farò scoprire a voi.
Ho trovato le descrizioni estremamente dettagliate e per me questo è molto importante al fine di coinvolgere il più possibile il lettore, soprattutto se, come nel mio caso, è una delle prime volte che si affronta un genere letterario simile. Grazie a queste descrizioni infatti sono riuscita a sentirmi parte integrante della narrazione, ho immaginato tutte le ambientazioni descritte come se le avessi viste in prima persona e ho seguito Joseph in tutti i suoi movimenti vivendo con lui sensazioni come paura, emozione, dolore, tristezza, shock, rabbia . Continuo a credere e a ripetere che non esista cosa più bella quando si legge un libro, soprattutto se l’argomento trattato ti fa accapponare la pelle e si ha sempre voglia di continuare a leggere per capire come finirà effettivamente la vicenda.
Ho amato inoltre il senso di attesa che lo scrittore crea legandosi alla presenza della luna piena e alla sua luce intrecciando a questi dettagli anche la figura macabra centrale delle vicende che si andranno a leggere e che prende il nome, per l’appunto, di “Moonlight” . Con questo sistema, lo scrittore, fa in modo che il lettore si aspetti che in quelle notti di luna piena succederà qualcosa e continuerà a divorare pagine aspettando quei momenti e, insieme a questi, una svolta della vicenda.
È un romanzo che lascia molteplici interrogativi e sul quale devi ragionare un bel po’ prima di parlarne effettivamente. Per quanto possa apparire una storia di semplici fantasie, credenze e leggende, racchiude in realtà in sé significati anche profondi che hanno lo scopo di far ragionare il lettore su quelli che sono il bene e il male, di quanto questi coesistano da sempre e di quanto l’uno (quale sia lo scoprirete leggendo) prevalga notevolmente sull’altro senza neanche troppa difficoltà nonostante i nostri sforzi.
Ahimè però devo ammettere che la mia lettura è stata interrotta molteplici volte da errori di stampa, battitura e in certi casi grammaticali ritrovati all’interno del libro. In particolare un errore legato alla ristampa di un’intera pagina ha bloccato la narrazione proprio nel momento più importante, mentre avevo un nodo allo stomaco e il fiato sospeso per ciò che stava per accadere. Senza questi probabilmente la mia recensione sarebbe stata totalmente positiva, ma ritengo molto importante che la narrazione sia pulita e scorrevole al fine di non creare distrazione nel lettore.
Io comunque vi consiglio ugualmente la lettura di questo libro in quanto breve, scorrevole, avvincente e soprattutto intrigante. Sicuramente cercherò in futuro altri libri di questo genere per poter approfondire la mia conoscenza a riguardo e probabilmente mi cimenterò sulla lettura di altri libri dell’autore per immergermi nuovamente nelle sue meravigliose descrizioni.
Dedica dell’autore:
“Ringrazio tutti i lettori che mi hanno onorato, in questi anni, della propria Fiducia. Vi devo tantissimo e vi rammento che i miei Sogni prendono forma solo grazie a Voi, che decidete di compiere questo viaggio insieme a me.”
Francesco
Biografia dell’autore
Francesco Merli è nato e vive a Roma. È stato un militare ed ex allievo maresciallo presso l’accademia sottufficiali dell’arma dei carabinieri, un personal trainer in centri sportivi e ancor prima istruttore di nuoto e cuoco presso ristoranti d’alta cucina. È altresì un grande sportivo, amante e praticante di molte discipline fra le quali nuoto, pugilato, equitazione e di tutto il mondo del fitness con le sue innumerevoli sfaccettature. Ad oggi è un attore diplomato presso un’accademia d’arte drammatica di Roma, si è specializzato, poi, in recitazione cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia presso la sede nella medesima città. Ha lavorato nel mondo della radio come conduttore radiofonico e si è formato nel doppiaggio. È l’autore di canzoni, poesie, testi teatrali dei quali è anche interprete e di alcuni romanzi di vario genere, uno dei quali tradotto anche in lingua inglese. Non si classifica ancora, come autore, in un determinato genere letterario ma piuttosto è solito autodefinirsi uno scrittore davvero atipico e variopinto, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, nuove forme di espressione e aperto a una sperimentazione in continuo essere.
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