Quali sono i libri da leggere prima di andare in Inghilterra? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere prima di visitare l’Inghilterra, consigliati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.
Se dieci libri da leggere prima di visitare l’Inghilterra non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor.
Ecco la lista dei dieci libri da leggere prima di volare in Inghilterra.
Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen
Tra i dieci libri da leggere prima di visitare l’Inghilterra suggerisco “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, perché descrive bene la borghesia inglese nel periodo 1700-1800. (Libro Paola).
Descrizione
Jane Austen è una delle poche, autentiche grandi scrittrici che hanno saputo fare breccia nei cuori e nelle menti di utti i lettori, senza eccezioni. Fra i suoi tanti capolavori, Orgoglio e pregiudizio (pubblicato nel 1813) è sicuramente il più popolare e amato: le cinque figlie dell’indimenticabile Mrs Bennet, tutte in cerca di un’adeguata sistemazione matrimoniale, offrono l’occasione per tracciare un quadro frizzante e profondo della vita nella campagna inglese di fine Settecento. I destini di Elizabeth, Jane, Mr Bingley e dell’ombroso Mr Darcy intrecciano un balletto irresistibile, una danza psicologica che getta luce sulla multiforme imprendibilità dell’animo umano, specie quando si trova alle prese con l’amore o qualcosa che all’amore somiglia.
“Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, edizioni Feltrinelli.
Cime tempestose – Emily Brontë
Cime tempestose di Emily Brontë un modello di innovazione dell’epoca, oggi un classico, inizialmente considerato al di fuori dai canoni dll’epoca e per questo degno di nota. (Angelica Mura)
L’Inghilterra significa anche campagna, brughiera, venti, mare: sono tutti elementi da assaporare, contenuti nei romanzi di Jane Austen e in Cime tempestose (Sonia Robuschi)
Cime Tempestose è d’obbligo: per me è la Storia d’amore con la S maiuscola. E poi magari nella nebbia della brughiera potremmo intravedere i fantasmi di Catherine e Heathcliff. (Barbara Marunti)
Descrizione
“Se tutto il resto scomparisse e restasse solo lui, continuerei a esistere” “Un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo – sono gli aggettivi utilizzati dalla critica dell’epoca – che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un’inesorabile (sino a un certo punto) vendetta portata avanti con fredda meticolosità dal disumano Heathcliff. Cime tempestose è un romanzo selvaggio, originale, possente,’ si leggeva in una recensione della ‘North American Review’, apparsa nel dicembre del 1848, e se la riuscita di un romanzo dovesse essere misurata unicamente sulla sua capacità evocativa, allora Wuthering Heights può essere considerata una delle migliori opere mai scritte in inglese e, come affermava Charlotte Brontë in una lettera a William Smith, Ellis Bell (lo pseudonimo di Emily) era un ‘uomo dal talento non comune, ma caparbio, brutale e cupo’”. [.] Tomasi di Lampedusa esprimeva il suo entusiastico e ammirato giudizio su Cime tempestose: ‘Un romanzo come non ne sono mai stati scritti prima, come non saranno mai più scritti dopo. Lo si è voluto paragonare a Re Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche. Si tratta di una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e corrusco spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza.” (dall’introduzione di Frédéric Ieva)
“Cime tempestose” di Emily Brontë, Feltrinelli Editore.
Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde
Il ritratto di Dorian Grey di Oscar Wilde perché è la quintessenza del pensiero del londoner per eccellenza. (Venusia Vega)
Ho aggiunto il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde perché oltre ad essere un romanzo straordinario ed uno spaccato della società tipicamente borghese dell’Inghilterra del XIX secolo fu un’opera ardita oggetto di censura ed in seguito di denuncia e il romanzo venne usato come arma processuale contro Wilde (Luciana Loi)
Se la nostra destinazione è Londra, Il Ritratto di Dorian Gray ci potrebbe permettere di tuffarci nella capitale fumosa del fu Impero Britannico, con le sue contraddizioni e le sue frivolezze (Barbara Marunti)
Ritratto di Dorian Gray romanzo meraviglioso di grande rivoluzione culturale! Ricchissimo di aforismi che vennero presi d’esempio per sovvertire il contesto austero dell’epoca vittoriana. (Marcella Piga)
Descrizione
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d’accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio. Prefazione di Aldo Busi.
“Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, edizioni Feltrinelli.
Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro
Ho aggiunto Quel che resta del giorno del Premio Nobel Ishiguro, giapponese e naturalizzato inglese. L’ho trovato straordinario. (Maria Francesca Elle)
Quel che resta del giorno è uno dei miei libri preferiti, e uno dei miei viaggi è stato il percorso descritto da Mr. Steven nel romanzo: un viaggio in auto sino in Cornovaglia. Un viaggio emozionante, tra paesaggi inglesi, assolutamente da ripercorrere. (Sonia Robuschi)
Descrizione
La prima settimana di libertà dell’irreprensibile maggiordomo inglese Stevens diventa occasione per ripensare la propria vita spesa al servizio di un gentiluomo moralmente discutibile. Stevens ha attraversato l’esistenza spinto da un unico ideale: quello di rispettare una certa tradizione e di difenderla a dispetto degli altri e del tempo. Ma il viaggio in automobile verso la Cornovaglia lo costringe ben presto a rivedere il suo passato, cosi tra dubbi e ricordi dolorosi egli si accorge dì aver vissuto come un soldato nell’adempimento di un dovere astratto senza mai riuscire ad essere se stesso. Si può cambiare improvvisamente vita e ricominciare daccapo? Da questo romanzo di Ishiguro, acclamato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e vincitore del prestigioso Booker Prize, nel 1993 il regista americano James Ivory ha tratto un famoso film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson.
“Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro, edizioni Einaudi.
Oliver Twist – Charls Dickens
Se penso a Londra, non può non venirmi in mente la rivoluzione industriale, di cui la capitale britannica è emblema. Dickens descrive nei dettagli le atmosfere di un’epoca di cambiamento e innovazione, lavora sulle descrizioni di una città in fermento, sulle narrazioni e sulla storia per fornirci un quadro preciso di Londra. Inoltre, Oliver Twist è una storia che tutti dovrebbero conoscere! (Anna Castiello)
Descrizione
Venticinquenne, nel 1837 Charles Dickens inizia la pubblicazione a puntate di Oliver Twist su una rivista. Uscirà nel 1838. È un successo mondiale immediato – la prima traduzione italiana è già del 1840 – che proseguirà ininterrotto fino ai giorni nostri, con traduzioni, adattamenti per ragazzi, trasferimenti in altri media. Sarà Dickens stesso a dare il via a un diverso uso del materiale del romanzo nelle sue tournée, che presenteranno rielaborazioni in forma quasi teatrale di scene ed episodi che, ritagliati dal contesto e dotati di una loro autonomia, suscitano un vero e proprio entusiasmo tra il pubblico. Incentrato sulle alterne fortune del piccolo Oliver, il libro è una sorta di racconto fiabesco che sa descrivere la multiformità del mondo grazie anche a una mobilissima visione sottolineata dal continuo gioco di piani, che allarga e restringe il campo tra personaggi, classi sociali, società nel suo insieme; tra paesaggi rurali, panorami urbani, vie cittadine, caseggiati, botteghe e abitazioni… Un libro però che resta una grande favola e dove alla fine trionfa il principio del Bene.
“Oliver Twist” di Charles Dickens, edizioni Feltrinelli.
La saga di Harry Potter – J. K. Rowling
Harry Potter perché, pur raccontando un mondo fantastico, sprizza British style da tutti i pori. (Tiziana Mercurio)
Descrizione
Tutti e sette gli eBook di Harry Potter, la celeberrima serie di besteller vincitrice di numerosi premi letterari, sono ora disponibili come unico download con le stupende copertine di Olly Moss. Immergiti nelle storie che hanno colpito l’immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo! Sono ben sette i titoli che compongono la saga di Harry Potter, che si possono trovare in questo ebook, o anche in versione cartacea, pubblicati dalla casa editrice Salani.
I sette titoli sono i seguenti:
- Harry Potter e la pietra filosofale (1997)
- Harry Potter e la camera dei segreti (1998)
- Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (1999)
- Harry Potter e il calice di fuoco (2000)
- Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2003)
- Harry Potter e il principe mezzosangue (2005)
- Harry Potter e i Doni della Morte (2007)
“La saga di Harry Potter” di J. K. Rowling, edizioni Salani.
Tutte le opere – William Shakespeare
Questa innovativa proposta editoriale di Tutte le opere di William Shakespeare si avvale di due importanti elementi: dell’ultima edizione critica pubblicata dall’Università di Oxford (frutto di uno straordinario lavoro di specialisti inglesi e americani che hanno esplorato, in lungo e in largo, i complessi testi teatrali e poetici) e di nuove traduzioni, introduzioni e note (attraverso cui, oltre a tener conto del più recente dibattito esegetico, è possibile seguire l’incessante mutare dei linguaggi, dei gusti, degli stili, delle convenzioni di recitazione). I quattro volumi previsti sono organizzati secondo il criterio dei generi (poesia, tragedia, commedia, dramma storico, dramma dialettico, dramma romanzesco) combinato con il criterio cronologico di composizione (ad eccezione dei drammi storici, ordinati secondo la successione dinastica). In questo primo volume trovano posto dieci opere shakespeariane (e la seconda versione di Re Lear) che possono essere definite inequivocabilmente “tragedie”, anche rispetto agli archetipi greci e latini. La forma tragica elisabettiana si differenzia da quella classica nell’essere, come suggeriva Walter Benjamin, non più “tragedia” ma “dramma luttuoso”: cioè nell’assumere a proprio oggetto non più il mito unico nel tempo, ma la storia che del tempo è ancella: una storia nuova, che mette al centro la disgregazione dell’uomo, la tendenza alla duplicità, all’ironia, al dubbio, alla teatralizzazione.
“Tutte le opere” di William Shakespeare, Bompiani Editore.
Sherlock Holmes – Arthur Conad Doyle
Descrizione
Uno studio in rosso, Il segno dei quattro, Il mastino dei Baskerville, La valle della paura oltre a decine di magistrali storie brevi: ecco riuniti in un unico volume i quattro romanzi e i cinquantasei racconti che vedono come protagonista il prototipo di tutti gli investigatori di carta, Sherlock Holmes, l’astuto, imperturbabile, imprevedibilmente ironico detective londinese, sempre accompagnato dal fido compagno Watson.
Sherlock Holmes è un personaggio letterario ideato da Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo appartenente al genere letterario del giallo deduttivo.
Il personaggio, che esordì nel romanzo Uno studio in rosso del 1887, è comparso in quattro romanzi e cinquantasei racconti, assurgendo al ruolo di icona del giallo e venendo ripreso in numerose opere teatrali, cinematografiche e televisive, oltre che in altri media, rappresentando secondo alcuni critici la più celebre figura di investigatore della storia del giallo. (Wikipedia)
“Sherlock Holmes” di Arthur Conad Doyle, edizioni Mondadori.
Espiazione – Ian McEwan
All’età di tredici anni, in un caldo giorno d’estate del 1935, Briony Tallis sente di essere diventata una scrittrice. La sera stessa, accusando di un crimine odioso un innocente, commette l’errore che la segnerà per tutta la vita. Eppure la giornata era iniziata sotto i migliori auspici. C’era la commedia da mettere in scena, i cugini arrivati dal nord per trascorrere qualche tempo in casa Tallis, e da Londra era atteso l’amatissimo fratello Leon con un amico, industriale della cioccolata. Soltanto la sorella maggiore Cecilia impensieriva Briony, con quel suo misterioso rapporto che la legava a Robbie Turner, il figlio della loro donna di servizio. Tutti i personaggi entrano in scena ma, nella commedia della vita, non ci sono prove prima della recita e ogni gesto assume un carattere definitivo. Presto, sarà troppo tardi per fermare la macchina dell’ingiustizia e la guerra arriverà a spazzare via il vecchio mondo con le sue raffinate ipocrisie.
“Espiazione” di Ian McEwan, edizioni Einaudi.
La signora Dalloway – Virginia Woolf
Un mercoledì di metà giugno del 1923 Clarissa Dalloway, moglie di un deputato conservatore alla Camera dei Lords, esce per comprare dei fiori per la festa che la sera riunirà nella sua casa una variopinta galleria di personaggi. Tra gli altri: Peter Walsh, l’amante respinto, appena tornato dall’India, e l’amica tanto amata, più di ogni uomo, Sally Seton. Per le strade di Londra passeggia anche Septimus Warren Smith, il deuteragonista del romanzo. Nulla sembra legare i due, se non la città di Londra. Clarissa ha cinquant’anni, è ricca. Septimus ne ha appena trenta, è povero e traumatizzato dall’esperienza feroce e violenta della guerra, in cui ha perduto non solo l’amico Evans, ma ogni pace. Eppure i due, senza mai incontrarsi, semplicemente sfiorando gli stessi luoghi, comunicano. Con sapienza straordinaria Virginia Woolf, giunta con questo al suo quarto romanzo, tesse il filo sottile di corrispondenze, echi, emozioni che creano un’opera di grande intensità. Dove un uomo e una donna sconosciuti l’uno all’altra sono accomunati dallo stesso amore e terrore della vita, che li porterà, nell’accettazione (femminile) o nel rifiuto (maschile), ad affermarne comunque l’inestimabile valore.
“La signora Dalloway” di Virginia Woolf, edizioni Feltrinelli.
10 libri da leggere prima di visitare l’Inghilterra
Nei 10 libri da leggere prima di vistare l’Inghilterra scelti dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor, dunque, compaiono tanti titoli pubblicati dalla casa editrice Feltrinelli. Come detto nel cappello introduttivo all’articolo, per chi volesse approfondire la letteratura del Sol Levante e leggere altri libri sull’Inghilterra, è possibile ampliare la selezione consultando il sondaggio del gruppo, qui.