10 libri da leggere prima di andare in Portogallo

Quali sono i libri da leggere prima di andare in Portogallo? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere prima di visitare il Portogallo, consigliati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Ecco la lista dei dieci libri da leggere prima di volare in Portogallo. 


Sostiene Pereira – Antonio Tabucchi

Sostiene Pereira: ho ritrovato la sua atmosfera nel viaggio a Lisbona. (Tiziana Ciarlo)

Qui non ho avuto il minimo dubbio: Sostiene Pereira di Tabucchi. Letto nel 1994, appena era uscito ed è stato il romanzo che mi ha fatto innamorare perdutamente di Lisbona, tanto che senza conoscere nulla di questa città, ho desiderato andarci per 25 anni. Nel 2019, finalmente, io ed il mio compagno ci siamo stati e l’ho amata ancora di più. È un connubio tra modernità e tradizione, è una lunga camminata in collina ed è una passeggiata lungo il fiume, è musicale ed è variopinta, accogliente e multiculturale… Si capisce che la amo? (Claudia Pintus)

Descrizione

Agosto 1938. Un momento tragico della storia d’Europa, sullo sfondo del salazarismo portoghese, del fascismo italiano e della guerra civile spagnola, nel racconto di Pereira, un testimone preciso che rievoca il mese cruciale della sua vita. Chi raccoglie la testimonianza di Pereira, redatta con la logica stringente dei capitoli del romanzo, impeccabilmente aperti e chiusi dalla formula da verbale che ne costituisce il titolo: Sostiene Pereira? Questo non è detto, ma Pereira, un vecchio giornalista responsabile della pagina culturale del “Lisboa” (mediocre giornale del pomeriggio) affascina il lettore per le sue contraddizioni e per il suo modo di “non” essere un eroe. Introduzione di Andrea Bajani.

“Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi, edizioni Feltrinelli

Viaggio in Portogallo – José Saramago

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Il mio voto va di getto a Viaggio in Portogallo del mio amato José Saramago.Perché? Perché Saramago conosce l’anima del Portogallo, che sembra una frase fatta ma non è proprio così. L’anima del Portogallo per me è ciò che mi è rimasto dentro, abbarbicato non so a cosa, quando dal Portogallo ho cominciato a ritornare, prima ancora di lasciarlo, prima della partenza, nel momento in cui ho pensato che me ne stavo andando. E continua ad essere quella cosa che mi muove il cuore quando ne sento parlare o guardo delle foto, e quel groppo che mi prende alla gola, a tradimento, quando ascolto la sua musica. Ecco, Saramago è tutto questo, Saramago racconta tutto questo. (Marta Murari)

Ho votato “Viaggio in Portogallo” di Saramago perchèmi sono letteralmente sentita presa per mano, irrorata di amore per i luoghi attraversati e, cullata dalle parole del grande Maestro, ho visitato piazze e vicoli di un Portogallo che si è svelato ai miei occhi avidi come un tesoro, pietra dopo pietra, passo dopo passo. (Nadia Agostini)

Viaggio in Portogallo. Saramago racconta magnificamente l’anima di questo Paese meraviglioso. (Nicoletta Viberti)

Descrizione

“Questo Viaggio in Portogallo è una storia. Storia di un viaggiatore all’interno del viaggio da lui compiuto, storia di un viaggio che in se stesso ha trasportato un viaggiatore, storia di un viaggio e di un viaggiatore riuniti nella fusione ricercata di colui che vede e di quel che è visto… Prenda il lettore le pagine che seguono come sfida e invito. Faccia il proprio viaggio secondo un proprio progetto, presti minimo ascolto alla facilità degli itinerari comodi e frequentati, accetti di sbagliare strada e di tornare indietro, o, al contrario, perseveri fino a inventare inusuali vie d’uscita verso il mondo. Non potrà fare miglior viaggio.” Una “guida” anomala che va oltre la geografia di un paese amato, per addentrarsi nella psicologia di un popolo. Un invito a perdersi, più che a trovare la strada.

“Viaggio in Portogallo” di José Saramago, Feltrinelli Editore.

Requiem – Antonio Tabucchi

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Requiem di Tabucchi è un viaggio magnifico tra la realtà, l’allucinazione e i ricordi, tra il presente e il passato. È anche una lettera d’amore per la città di Lisbona. (Luca Brunoni)

Descrizione

In uno stato a metà tra la coscienza e l’incoscienza, l’esperienza del reale e la percezione del sogno, un uomo si trova a mezzogiorno, senza sapersi spiegare come, nella Lisbona deserta e torrida dell’ultima domenica di luglio. Sa di avere delle azioni da compiere, soprattutto l’incontro con un personaggio illustre e scomparso, ma non ha idea di come compierle. Si affida così al flusso del caso e seguendo le libere associazioni dell’inconscio si trova a seguire un percorso che lo porta a ricordare (a vivere il ricordo nell’attualità di quella giornata) alcune tappe fondamentali della sua vita, spingendolo a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all’origine del suo stato allucinatorio. Il romanzo è stato scritto in portoghese.

“Requiem” di Antonio Tabucchi, edizioni Feltrinelli.

Il libro dell’inquietudine – Fernando Pessoa

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Il libro dell’ inquietudine di Pessoa: una sorta di Zibaldone in cui l’Autore raccoglie i suoi pensieri e le due emozioni. Simbolista, cerca di indagare il subconscio e di descrivere anche per associazioni logiche i pensieri dell’Autore. È stato pubblicato postumo. È un libro di cui mi sono innamorata a prima lettura e spesso lo apro a caso per leggere uno dei ‘pensieri’ di Pessoa. (Maria Francesca Elle)

Assolutamente Il libro dell’inquietudine di Pessoa: nelle vie di Lisbona pare ancora di vederlo. (Sonia Robuschi)

Descrizione

“Il libro di Soares è certamente un romanzo. O meglio, è un romanzo doppio, perché Pessoa ha inventato un personaggio di nome Bernardo Soares e gli ha delegato il compito di scrivere un diario. Soares è cioè un personaggio di finzione che adopera la sottile finzione letteraria dell’autobiografia. In questa autobiografia senza fatti di un personaggio inesistente consiste l’unica grande opera narrativa che Pessoa ci abbia lasciato: il suo romanzo”. (Antonio Tabucchi)

“Il libro dell’inquietudine” di Fernando Pessoa, edizioni Feltrinelli.

Cecità – José Saramago

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Per me non può mancare “Cecità” che mi ha fatto scoprire un premio Nobel e scrittore immenso come Saramago che in questo capolavoro utilizza uno scenario urbano apocalittico in un tempo ed in luoghi indefiniti. Cecità è una potente metafora per riflettere su temi attualissimi della nostra società come l’indifferenza, l’assenza di solidarietà e gli abusi di potere. (Luciana Loi)

Descrizione

In un tempo e un luogo non precisati, all’improvviso l’intera popolazione diventa cieca per un’inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un’esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l’insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l’orrore di cui l’uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un’umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull’indifferenza e l’egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.

“Cecità” di José Saramago, edizioni Feltrinelli

L’anno della morte di Ricardo Reis – José Saramago

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Nel 1936, mentre all’orizzonte si preannuncia la seconda guerra mondiale, scoppia quella di Spagna. Nello stesso anno muore Ricardo Reis, solo un anno dopo la scomparsa del suo inventore, Fernando Pessoa. Reis è infatti uno dei tanti eteronimi di Pessoa, che ne aveva immaginato l’ideale biografia (nato a Porto nel 1887, educato dai gesuiti, medico, espatriato per ragioni politiche in Brasile nel 1919) e gli aveva attribuito come poeta classicistiche odi oraziane, ma non gli aveva dato carne e sentimenti. Cosa che invece gli dà Saramago, che lo fa tornare in patria in occasione della morte del suo creatore, gli fa aprire uno studio medico a Lisbona, gli fa vivere una vera vita, sociale, sessuale e affettiva. E prima di morire – nel fatidico anno che è il vero protagonista del romanzo – lo fa essere testimone di eventi tragici, filtro attraverso cui rileggere la storia del Portogallo salazarista, allineato a fascisti, nazisti e falangisti in tutt’Europa.

“L’anno della morte di Ricardo Reis” di José Saramago, edizioni Feltrinelli.

Ovunque io sia – Romana Petri

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Ovunque io sia di Romana Petri è una perfetta descrizione della portoghesità e delle donne portoghesi. Per me un must e che must! (La Viz)

Descrizione

Ofelia, Margarida e Maria do Ceu sono le tre donne di una travolgente saga familiare che parte negli anni Quaranta e finisce ai giorni nostri. Sullo sfondo di una Lisbona dalla bellezza magica, ma anche oppressa da una dittatura che finirà solo con la rivoluzione del 1974, i loro tragici destini si incroceranno per sempre. Manuel, Carlos e Tiago sono gli uomini che, dopo le false promesse, le porteranno verso il dolore, il sacrificio e l’annientamento. Romanzo di amori mancati e sbagliati, “Ovunque io sia” è anche la storia della forza di una maternità senza confini, la frase lascito che ogni madre, prima di morire, affida ai figli nel desiderio di non abbandonarli del tutto. Romana Petri dipinge l’affascinante affresco di un Portogallo chiuso, dolente e tragicamente arretrato. Il lungo cammino umano di un popolo che, dopo il forzato silenzio, troverà il coraggio di essere moderno scegliendo la libertà.

“Ovunque io sia” di Romana Petri, Beat Edizioni.

A Lisbona con Antonio Tabucchi – Lorenzo Pini

“A Lisbona con Antonio Tabucchi” non è solo una guida ma un’esplorazione urbana, culturale e umana. La città è geografia, architettura, spazio urbano e memoriale, entro i cui confini si sono consumati eventi privati e pubblici, esistenziali, storici e politici. Ecco allora che l’acqua dolce del Tago, con il suo scorrere placido, diviene letteratura. Camminare per le strade di Lisbona significa ripercorrere i sentieri dei personaggi di “Sostiene Pereira”, di “Requiem”, e di altri racconti. Dove fermarsi a mangiare l’arroz de cabidela? Quali giardini scegliere per riposarsi durante il viaggio? Quali terrazze offrono la vista migliore? Le risposte sono lì, tra i dialoghi, le descrizioni, gli sfondi narrati da Tabucchi. Perché Lisbona oltre a essere una città dall’atmosfera carica di saudade, quel sentimento che soltanto i portoghesi sono in grado di spiegare, è anche una meta turistica ricca di fascino e così com’è, pare fatta apposta per la finzione letteraria. Lorenzo Pini costruisce sapientemente una mappa, in bilico tra realtà e sogno, che conduce alla scoperta dei luoghi simbolo della capitale portoghese, dalla Praça do Comércio all’Avenida da Liberdade, dai vicoli dell’Alfama a quelli del Cais do Sodré. In un’appendice finale al testo, una guida dettagliata di hotel, bar, ristoranti, musei, ma anche locali e teatri dove trascorrere piacevoli serate e persino con indicazioni su come spostarsi sui tram gialli risparmiando sul prezzo del biglietto.

“A Lisbona con Antonio Tabucchi” di Lorenzo Pini, edizioni Perrone.

Treno di notte per Lisbona – Pascal Mercier

Voleva davvero buttarsi giù dal ponte la donna trattenuta una mattina da Raimund Gregorius, insegnante svizzero di latino, greco ed ebraico? Gregorius non sa nulla della donna se non che era portoghese. La mattina dopo, complice la scoperta in una libreria antiquaria del libro di un enigmatico scrittore lusitano, l’altrimenti prevedibilissimo professore prende un treno diretto a Lisbona, dove spera di rintracciare l’autore. Da questo momento decolla una vicenda che costringerà Gregorius a confrontarsi con le contraddizioni degli affetti e gli orrori della Storia in un modo che mai avrebbe potuto immaginare nella sua rassicurante Berna.

“Treno di notte per Lisbona” di Pascal Mercier, edizioni Mondadori.

Mentre Salazar dormiva – Domingo Amaral

Mentre Salazar dormiva di Domingos Amaral è invece una finestra sul Portogallo degli anni bui della dittatura di cui in Italia si sa davvero poco e niente, un libro molto godibile e per nulla pesante, che offre invece parecchie informazioni. (La Viz)

Descrizione

Jack Gil Mascarenhas era una spia filobritannica nel Portogallo di Salazar durante la Seconda Guerra Mondiale e adesso, dopo cinquant’anni, torna a Lisbona, dove ricorda gli avvenimenti vissuti in quei luoghi negli anni Quaranta. Nel 1941 Lisbona è un’oasi di tranquillità in un’Europa flagellata dagli orrori della guerra, dalla quale Salazar è riuscito a tener fuori il suo Paese dichiarandone la neutralità. I rifugiati vi arrivano a migliaia, affollando la città di milionari, personalità di ogni genere, ebrei in fuga e, naturalmente, spie. E così il Portogallo diviene teatro di una guerra segreta che Salazar consente, ma sorveglia a distanza. Jack Gil diventa spia un po’ per caso, per compiacere una passionale e astuta donna sposata che fa parte della rete sotterranea di spionaggio inglese. Per lei salverà piloti abbattuti in Spagna, affronterà gli interrogatori della polizia segreta di Salazar, trasporterà documenti confidenziali. Ma questa donna sarà solo la prima delle sue amanti, dei suoi rapporti consumati con furore come se il mondo dovesse finire il giorno dopo. In uno scenario occulto, dove le cose accadono “mentre Salazar dorme”, Jack Gil passerà dalla pace apparente dei grandi hotel di lusso, dove si hanno sempre occhi sospettosi puntati addosso, alla rischiosa tensione delle zone di confine e delle campagne del Portogallo, dove per salvarsi la vita bisogna imparare ad essere dei fantasmi.

“Mentre Salazar dormiva” di Domingo Amaral, edizioni Cavallo di Ferro.

10 libri da leggere prima di visitare il Portogallo

Nei 10 libri da leggere prima di vistare il Portogallo scelti dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor, dunque, compaiono titoli di autori non solo portoghesi, ma anche italiani, tra cui spicca chiaramente quello di Antonio Tabucchi.

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