Oggi vi proponiamo un estratto da “La teoria del transatlantico” di Carlo Tosetti, edito da Edizioni Cofine.
III
Allettiamo gli agiati, ma vendiamo
biglietti popolari – anticipati
dal padrone, detratti dalla paga –
e la minaccia parte da chi vaga
nell’aria coi prodigi d’aviazione,
ma il Vate solo a piedi prese Fiume.
Dal Libro III – Il cuciniere
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VII
Quindi s’arguisce che alle grandi navi
– dette nelle stanze transatlantici –
apparenza celi approssimazione;
dietro a tanta grandigia c’è un coglione,
un equipaggio intero, il cui lavoro
abbozza falso un lusso che par vero.
Dal Libro IV – L’addetta all’ufficio reclami
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I
Dice la teoria del transatlantico
che cammini un mastodonte per i grandi
numeri a favore e anche quando il male
intacca delle cellule, s’avvale
il colosso dell’utile prodotto
e tiri dritto senza pencolare.
Carlo Tosetti (Milano, 1969), vive a Sirtori (LC). Ha pubblicato le raccolte: Le stelle intorno ad Halley (LibroItaliano, 2000), Mus Norvegicus (Aletti, 2004), Wunderkammer (Pietre Vive, 2016), La Crepa Madre (Pietre Vive, 2020. Primo classificato al Premio Città di Chiaramonte Gulfi 2021; primo classificato al Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana 2021; secondo classificato al Premio Nazionale di Poesia L’Arte in Versi 2020), La teoria del transatlantico (Edizioni Cofine, 2022).
Suoi scritti e recensioni sono presenti su riviste e lit-blog, come: Nazione Indiana, Poetarum Silva, Larosainpiu, Versante Ripido, Interno Poesia, Poesiaultracontemporanea, Atelierpoesia, Menti Sommerse, YAWP (giornale di letterature e filosofie), L’EstroVerso, Pangea, Laboratori Poesia, Inverso – Giornale di poesia, Perigeion, Cartesensibili, Limina Mundi, Carmilla, Poesis, La morte per acqua, Imperfetta Ellisse.
Blog personale: musnorvegicus.it