“L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel: recensione libro

Nell’estate del 1984 nella quieta cittadina di Breathed arriva il diavolo, portando il dolore e il caldo. In quell’estate Fielding Bliss perde la sua famiglia, la sua innocenza, il suo futuro. Quella del 1984 fu l’estate che sciolse ogni cosa.

Diavolo, dove sono le tue ali?

L’autrice sceglie di affidare alla voce del protagonista, Fielding Bliss, il racconto di quei giorni e di come tutta la sua vita cambiò dopo l’incontro con Sal. Un ragazzino della sua stessa età, nero con gli occhi verdi, magro e malconcio, desideroso solo di mangiare gelato. Sal si presenta come il diavolo e dichiara di essere stato invitato dal padre di Fielding, l’avvocato Bliss. Questo ragazzino così calmo e saggio, non corrisponde di certo alla visione che Fielding ha del signore delle tenebre. La curiosità e la compassione lo spingono a portare a casa il suo nuovo amico e la famiglia Bliss lo accoglie con affetto.

Lo stesso non si può dire degli abitanti di Breathed e del vicino di casa dei Fielding il signor Elohim. Un uomo misterioso, tormentato dal ricordo del suo amore perduto. Da subito iniziano ad accadere nella cittadina strani episodi, vicende inquietanti che vedono coinvolti Fielding e Sal.

La comunità di Breathed è esasperata dal caldo anomalo di quella fatidica estate. La mancanza di riposo e di lucidità diventano terreno fertile per la furia fanatica del signor Elohim che incolpa Sal di essere la causa di tutti i mali. Il ragazzo è, per sua stessa ammissione, il diavolo e la sua presenza sta distruggendo la città. Le numerose circostanze drammatiche che pagina dopo pagina ci vengono descritte da Fielding, consentono al signor Elohim di raggruppare un cospicuo numero di seguaci. Il loro scopo è chiaro: vogliono distruggere Sal.

L’inferno e le sue porte

A fare fronte comune per difendere Sal c’è l’intera famiglia Bliss. Il padre, la madre, la zia Fedelia e Grand il fratello maggiore di Fielding. Ognuno di questi personaggi potrebbe essere un romanzo a sé. Ognuno di loro rappresenta una storia, una visione, un segreto. Per ognuno di loro Sal sarà conforto e dannazione.

Ma chi è davvero Sal? Il diavolo o l’angelo più luminoso caduto dal paradiso? Un ragazzino sensibile scappato dall’inferno che chiamava casa? E’ solo in cerca d’amore o di vendetta divina? Non ci sono risposte per il lettore, e nemmeno per Fielding. Sal è il suo migliore amico, punto e basta. Questo legame sarà la rovina della sua esistenza.

Fielding perderà ogni cosa, persino se stesso. Dopo quell’estate di follia non ci saranno che rimpianti per le parole non dette. Per le azioni compiute e per quelle non fatte Una vita maledetta, sempre in fuga dai ricordi.

Ogni cosa si scioglie

Le tematiche trattate in questo romanzo sono forti e attuali: il fanatismo, l’odio razziale, l’AIDS, l’omofobia e la violenza domestica. Tiffany McDaniel non risparmia nulla, ci ha regalato una storia dalle molteplici interpretazioni. Tra le righe si leggono sentimenti fortissimi, come il legame indissolubile tra fratelli. Inoltre l’autrice sceglie di ambientare la sua storia nel 1984 (come il libro capolavoro di George Orwell), un anno di grandi avvenimenti storici e sociali.

Questo libro è stato molto facile da leggere ma davvero difficile da raccontare. Il linguaggio utilizzato dall’autrice è potente ed evocativo. Arriva dritto al cuore, scava a fondo e spacca l’anima.

L’estate che sciolse ogni cosa, Tiffany McDaniel, Blu Atlantide.

L’estate che sciolse ogni cosa,

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