Ho incontrato due volte in pochi mesi Eshkol Nevo, uno dei miei autori contemporanei preferiti: per la presentazione del suo ultimo libro, LEGAMI, il primo di Gramma, il nuovo imprint di Feltrinelli, e al Wired Next Fest l’8 ottobre scorso, ossia all’indomani dell’attacco di Hamas a Israele, suo paese natale. Quel giorno ha pianto raccontando della morte del figlio diciannovenne di una delle sue migliori amiche per mano di Hamas, mostrando il suo lato più umano e vero. E sperduto.
L’empatia ci salverà, i legami ci fanno vivere appieno
Con l’uscita di questa raccolta di venti racconti (scremati su settanta scritti in tredici anni, dal 2010 al 2023) ha voluto sottolineare una possibile soluzione ai danni enormi delle guerre, per dare al contempo un senso all’esistenza: le relazioni, i legami appunto, permettono di unire le persone che in quest’epoca si dividono su tutto, sono la cosa più importante della vita, la fonte della felicità, passano attraverso i corpi e li congiungono. Gioia, dolore, sesso condivisi, tutto fa sì che non si perda l’umanità, accettando la vulnerabilità altrui: Nevo afferma che la sfida è vinta se si resta empatici sempre. Per lui, figlio di Israele, conservare l’empatia verso i cittadini di Gaza significa che Hamas non ha vinto.
Tutto questo viene riconosciuto anche dalle neuroscienze, secondo le quali la cognizione umana è profondamente legata alle nostre relazioni con gli altri, l’individualismo è innaturale e per vivere appieno e davvero abbiamo bisogno di connetterci con gli altri.
Racconti che sono un mondo
Con il suo consueto sguardo, credibile al di là del genere dei vari personaggi, con la sua voce per me unica, l’autore narra storie di persone legate tra loro, in un cerchio che inizia con la morte di un padre in Hungry Heart (sì, come la canzone di Bruce Springsteen) e finisce con la morte di una madre in Campane, che si svolge nella sua seconda casa, Torino, sede della Scuola Holden dove insegna. Sono racconti democratici, perché spesso hanno un finale aperto che spiazza e che il lettore deve riempire facendolo suo. E anche i silenzi parlano.
Venti citazioni per venti racconti
Ho pensato di fare una cosa particolare: venti citazioni per me significative estrapolate dai venti racconti, così, per dare un’idea di tutto il mondo che vi è contenuto.
Hungry Heart
«Il problema è proprio questo, a una certa età i genitori smettono di dire ai figli quanto gli vogliono bene e poi tutto comincia ad andare in malora.»
Meno drammi possibile
«… a volte può bastare una parola a determinare un destino.»
Forty-love
«Le orecchie e le occasioni vanno in coppia.»
Nel cuore del cinema
«Lui sorride e restano in silenzio. Lei pensa, strano. Non gli è mai piaciuto tacere insieme.»
Succederà questa notte
«… dopo vent’anni ormai può sostenere con lei intere conversazioni senza aprire bocca.»
Zero tolleranza
«Ogni volta che qualcuno gli si avvicinava un po’ troppo, anche solo per dargli un cinque, faceva una smorfia e si proteggeva la faccia con le mani.»
Trattamento in coppia
«Chi è depresso nell’acqua lo senti cavo. Cavo e svuotato. Dev’essere stato solo per molto tempo prima di incontrarla, immagino, e nel corpo si annidano residui di solitudine.»
Johannesburg
«Abbiamo taciuto per un pochino insieme e per un attimo, veloce come il passaggio dal giallo al rosso al semaforo, ci siamo ritrovati quarantacinquenni e diciottenni allo stesso tempo….»
Ogni cosa è fragile
«Ciascuno stringe fra le mani la sua tazza di caffè come un’àncora di salvezza.»
Dopo il tramonto
«Quando vedi un buco in realtà non vedi il buco, vedi l’assenza di quello che ci dovrebbe essere al posto del buco.»
Mosche
«Ho chiuso gli occhi sotto il getto dell’acqua e, chissà perché, è emerso il viso di quel bambino e di colpo il cuore mi si è gonfiato fino a raggiungere le dimensioni di un’anguria.»
Questione di tempo
«Sapeva quello che loro non sapevano: il bacio era ormai inevitabile.»
Shuffle
«È questo il bello, tra vecchi amici. Non servono tante parole.»
Limonata
«… i genitori imparano a gridare a bassa voce per non farsi sentire dai figli.»
L’erba di Dandan
«A guardare da lontano, dal palazzo di fronte, le nostre spalle che sussultavano e tremavano dal ridere, avrebbero potuto credere che stessimo piangendo.»
Escape Room
«L’immaginazione è la migliore via di fuga, e libertà non è il contrario di amore.»
Come l’acqua
«Ma devo ammettere che con i racconti faccio fatica. Non hai ancora fatto in tempo a entrare nella storia, a immergerti, che bum, ti piomba addosso il finale, di solito spaventosamente aperto e ti sbatte fuori, una pagina bianca su cui precipiti senza paracadute.»
Non ti piacerà
«Come… si fa a sapere qualcosa nella vita?»
Long Distance
«Sai, prima o poi qualcuno dovrà inventare un linguaggio in danza.»
Campane
«Con un ritardo di alcuni secondi è arrivata la folgorazione, lancinante come una stilettata: non avevo più una madre.
Ho preso un respiro lungo e profondo in attesa che il dolore passasse.
Non è passato.»
(traduzione di Raffaella Scardi)
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“Legami” di Eshkol Nevo, Gramma Feltrinelli Editore. A Garamond Type.