10 libri classici da regalare a Natale

Per la sezione 10 libri vi offriamo oggi una panoramica sui dieci titoli più quotati per la scelta delle strenne sotto il vischio: ebbene sì, 10 libri classici da regalare a Natale! Avete amici dal cuore indurito e refrattario allo spirito dicembrino? La vostra libreria reclama a gran voce titoli che sanno di vischio? Magari un prozio vi è apparso in sogno con una candela in mano e un’oscura lista di consigli? Perfetta in qualunque caso, la lista che segue è ciò che ci vuole: proviene da inossidabili decenni di classifiche! Perciò non sono i nostri consigli… sono i vostri!

Libri da regalare a Natale in podcast

E se non avete voglia di leggere o volete ascoltarci direttamente, qui il podcast con i nostri consigli natalizi sui dieci libri da regalare a Natale:

Iniziamo!


Canto di Natale – Charles Dickens

Ebenezer Scrooge è un vecchio avaro dal cuore indurito, che detesta con tutte le sue forze il Natale. La sera della vigilia, però, esattamente sette anni dopo la morte del suo socio Jacob Marley, riceve la visita inaspettata del suo fantasma; questi gli preannuncia l’incontro con i tre spiriti del Natale passato, presente e futuro. Inizia, così, una lunga notte piena di colpi di scena e di intense emozioni, che cambierà per sempre la vita del cinico uomo d’affari. Infatti la notte di Natale è magica, e possono accadere miracoli… 

Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens della società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. Risalente al 1843, fa parte della serie Libri di Natale che contengono anche Il patto col fantasma e altre delizie imperdibili.

Noi suggeriamo la versione tradotta da Beatrice Masini per affinità e fiducia guadagnata credo ormai in modo imperituro con il lavoro su Harry Potter oltre che per il suo lavoro di scrittrice per l’infanzia, da tenere d’occhio. Ma non possiamo non citare poi la copertina di questa edizione, dorata, incisa, sovrimpressa, davvero una gioia per gli occhi e per le mani, provare per credere.

Canto di Natale” di Charles Dickens, edizioni Rizzoli

Pattini d’argento – Mary Mapes Dodge

I due fratelli Hans e Gretel Brinker sognano di partecipare alla gara di pattinaggio che si terrà a dicembre. Il vincitore avrà in premio un paio di pattini d’argento. I ragazzi però sono poveri e hanno solo pattini di legno con cui allenarsi. Il loro padre, inoltre, è molto malato e dovrebbe fare un’operazione costosa, che comporta gravi rischi. La vita non è certo facile per la famiglia Brinker, e saranno necessari dei sacrifici per ritrovare la serenità.

Tra i ghiacci dell’Olanda, una storia di amicizia, avventure, coraggio e solidarietà: la generosità, il coraggio e la tenacia possono ottenere quello che il denaro non può comprare. I pattini d’argento saranno solo uno dei premi da contendere…

A metà dell’Ottocento l’autrice fu educata in casa dal padre professore e un numero impensabile di governanti; venne formata in francese, latino e arti liberali. Non potrà esserle sfuggita la fiabistica europea data la sua scelta di ambientazione e nomi dei protagonisti Hans e Gretel.

Un occhio alle versioni che circolano, spesso riassunti dedicati ai più piccini ma non identificati in copertina: questa è la versione integrale.

Pattini d’argento” di Mary Mapes Dodge, edizioni Mondadori.

Il grande libro dei gialli di Natale – Autori VV

Sessanta racconti natalizi pieni di mistero, ingegno, orrore e divertimento: da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse.

Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine. Esplora così le diverse sfumature della festa più amata; da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.

Non mancano indecisioni testamentarie e citazioni shakespeariane: ai  classici del giallo, il rosso e il verde del Natale non possono che donare moltissimo!

Non dimenticate di dare un’occhiata al resto delle curatèle di Otto Penzler, editore tedesco-americano anche commesso di se stesso nel famoso negozio newyorkese The Mysterious Bookshop: quest’uomo sa quello che fa.

Il grande libro dei gialli di Natale” di AAVV, edizioni Mondadori.

Lettere da Babbo Natale – J.R.R. Tolkien

Ogni dicembre ai figli di J.R.R. Tolkien arrivava una busta affrancata dal Polo Nord. All’interno, una lettera dalla calligrafia filiforme e uno splendido disegno colorato.

Erano le lettere scritte da Babbo Natale, che narravano straordinari racconti della vita al Polo Nord: le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l’Orso Bianco combina-guai che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto direttamente nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna rottasi in quattro pezzi e l’Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino; le guerre con le moleste orde di goblin che vivono nei sotterranei della casa!

Questo libro raccoglie tutte quelle lettere e tutti quei disegni bellissimi in un’unica edizione: dalla prima lettera scritta al figlio maggiore di Tolkien nel 1920 all’ultima, toccante, del 1943, per la figlia.

Non ci sono competitor per la versione suggerita dato che Bompiani detiene i diritti delle sacre traduzioni, senza scomodarsi a citare Il Signore degli anelli. A questo proposito: su Tolkien non bisogna convincere nessuno, o siete in o siete out, e non aggiungo altro.

Lettere da Babbo Natale” di J.R.R. Tolkienedizioni Bompiani.

Piccole donne – Louisa May Alcott

Quasi non serve la trama ma procediamo!
Piccole donne è il più famoso romanzo di Louisa May Alcott, pubblicato inizialmente in due volumi nel 1868 e nel 1869, poi divenuti noti come Piccole donne e Piccole donne crescono. Ebbe un successo immediato e ancora oggi è considerato un classico della letteratura per l’infanzia, consigliato dagli insegnanti e amato dai bambini.

Il romanzo racconta la storia delle quattro sorelle March – Meg, Jo, Beth e Amy. Il loro padre è un cappellano partito per il fronte durante la Guerra di secessione, e le ragazze sono rimaste con la loro madre. Nei paraggi si danno il cambio vicini interessanti, amiche pettegole e un’ingombrante prozia. Le giovani, con pregi e difetti, pur non essendo ricche e  con i problemi tipici dell’adolescenza, imparano a crescere e diventare piccole donne responsabili, pronte a difendersi da qualsiasi vicissitudine.

La narrazione è circolare, della durata di un anno. Inizia a Natale, finisce a Natale, e in questo arco di tempo le quattro sorelle più famose del mondo cercano di migliorare i loro caratteri e vincere i propri difetti combattendo contro piccoli vizi, mentre a ombre più grandi è riservato il secondo volume, sempre nell’egida del più classico spirito di automiglioramento americano.

So che tutti abbiamo visto il film con Elizabeth Taylor che si mette la molletta sul naso, e probabilmente sappiamo già dire “Cristoforo Colombo!” con l’intonazione di Jo. Tuttavia  piuttosto che le mille versioni rosate e predigerite che circolano a scaffale in questo periodo, vorrei segnalare la versione integrale e originale italiana del 1915.

Resta disponibile su Amazon come pubblicazione indipendente, dato che si tratta di una traduzione fuori diritto: il traduttore Enrico Bemporad è morto nel ’44 dopo una lunga e onorata carriera come editore per ragazzi, esercitata fin dalla fine dell’Ottocento. Alla sua famiglia, commistione di editori, stampatori e librai, dobbiamo il primo volume assoluto di Pinocchio; anche se devo aggiungere, fu anche uno degli editori che stressarono Salgari, e sappiamo tutti dove lo condusse lo stress. Ad ogni modo non fatevi disarmare da qualche “giuoco” o “ispecial modo”, e godetevi le atmosfere dei tempi che furono: non tutto deve essere dimenticato.

Piccole Donne” di Louisa May Alcott

Un Natale – Truman Capote

I due racconti autobiografici qui contenuti, Un Natale (1982) e Ricordo di Natale (1956), racchiudono l’atmosfera incantata del giorno più atteso e amato dell’anno, vissuto attraverso lo sguardo del piccolo Buddy: la gita nel bosco alla ricerca di un albero da addobbare, l’infornata di trenta focacce segretamente insaporite con qualche goccia di whisky, lo scambio dei doni – alcuni meno graditi («camicie e maglioni», come da tradizione) e altri molto amati, come un grande, bellissimo aeroplano colorato. Il ricordo ormai lontano delle feste trascorse dall’autore in compagnia di una vecchia cugina e del padre, perduto e ritrovato, rivive così in queste pagine toccanti, capaci di evocare il profumo magico e familiare dell’infanzia.

Ricordo di Natale fu uno dei tre racconti pubblicati nel 1958 nel volume dal titolo Colazione da Tiffany – un romanzo breve e tre storie – che consacrerà definitivamente Capote come indiscusso talento della letteratura americana contemporanea. Prima gaia e lieve, poi struggente, la storia di questa amicizia senza tempo è diventata in America un piccolo classico di Natale. Le hanno fatto seguito decine di riedizioni e adattamenti teatrali, al cinema e in tv; il più famoso di tutto è quello celeberrimo del 1967, raccontato dalla stessa voce di Capote e interpretato dalla grande Geraldine Page, che vinse un Emmy Award e che è oggi un gettonatissimo pezzo d’annata sul web.

Un Natale” di Truman Capoteedizioni Garzanti

Vita e Avventure di babbo Natale, L. Frank Baum


Pubblicato per la prima volta nel 1902, due anni dopo Il mago di Oz, Vita e avventure di Babbo Natale racconta la storia del personaggio più amato di tutti i tempi: dalla sua infanzia nella foresta incantata al primo giocattolo costruito, al desiderio di dedicare la propria vita a rendere felici gli altri con i propri doni.

Tra animali di legno e creature fatate, veniamo guidati alla scoperta di molti segreti del Natale: l’origine dell’uso dell’albero e della calza, il motivo per cui Babbo Natale scende dal caminetto; come sia possibile che, in una sola notte, consegni da solo i regali a tutti i bambini del mondo. Un racconto che sa far vivere l’incanto, il calore e la fantasia.

Diventato famosa per essere “la vera storia di Babbo Natale” con tutto il paradosso che può seguire questa affermazione, la versione che raccomando è quella tradotta da Giuseppe Maugeri. Il motivo è che ho adorato la sua minibiografia, esposta sul sito di una delle case editrici con cui collabora. Inoltre nella sua bibliografia ci sono quintali di pubblicazioni per ragazzi: a conferma della mia ipotesi che la prima formazione nella narrazione e nella traduzione resta quella fantastica.

Vita e Avventure di babbo Natale” di L. Frank Baum, edizioni Garzanti.

Il Grinch – Dr. Seuss

Tra gli abitanti di Chi-non-so ce n’è uno decisamente strano che il Natale proprio non lo sopporta: è il Grinch. Del Natale odia tutto: gli alberi addobbati, le luci sfavillanti, i regali e il pranzo trionfale, ma soprattutto non tollera la felicità delle persone. E così quest’anno al Grinch è venuta in mente un’idea splendidamente orrenda: ha deciso di rubare il Natale! 

Più che con questo racconto in versi, molti di noi hanno familiarità con il cartone animato del ’66 che ha immortalato e diffuso il canone estetico del Grinch molto più del libro.

La versione che consigliamo è una delle molte edizioni illustrate: questo libro sta benissimo in lista per contrastare i toni zuccherini di un Natale eventualmente troppo edulcorato, e può fare da apripista per un altro dei sessanta (sì, ho detto sessanta) libri per bambini del Dr. Seuss.“

Il Grinch” di Dr. Seuss, edizioni Mondadori.

Il pianeta degli alberi di Natale – Gianni Rodari

Marco, giovane protagonista di questo romanzo, affronta un lungo viaggio spaziale in sella al suo cavallo a ciondolo e scopre un favoloso pianeta in cui la vita ha il colore della solidarietà, il sapore dell’amicizia: servizievoli robot esaudiscono i desideri degli abitanti, la tecnologia è a disposizione di tutti, non esistono conflitti. Gianni Rodari, che sapeva come entrare nella realtà dalla “finestra” della fantasia, dedica il suo pianeta “ai bambini di oggi, astronauti di domani” e ci parla con leggerezza e umorismo di temi importanti come quelli della pace e della scienza al servizio dell’umanità. Età di lettura: da 9 anni.

Su Gianni Rodari non c’è niente da chiosare perché siamo già sempre tutti in adorazione nostalgica, e attendiamo invano un degno successore. Ma certe volte, che non succeda nessuno non è un male: da ricordare che ancora oggi resta imbattuto come unico autore italiano ad aver vinto il premio Andersen (il nostro prossimo candidato per il 2022 è Roberto Piumini: incrociamo le dita). 

Il pianeta degli alberi di Natale” di Gianni RodariEdizioni Einaudi.

40 novelle – Hans Christian Andersen

Chiudiamo proprio su Andersen con le sue 40 novelle, fra i libri di fiabe più famosi al mondo – e di cui molte ambientate e dedicate al Natale. Un’altra pubblicazione indipendente sempre grazie alla caduta dei diritti d’autore – una questione che fa anche cadere i prezzi: non ci sono scuse per non conoscere l’antologia che contiene La Sirenetta, Il brutto anatroccolo, Il soldatino di stagno, La piccola fiammiferaia e decine di altri racconti 

Le fiabe di Hans Christian Andersen sono ormai diventate patrimonio mondiale della letteratura. Lo scrittore danese deve la sua fama alla sapienza con cui è riuscito a coniugare semplicità e verità della tradizione popolare con la sua poetica fantasia: il tutto venato di malinconia e spesso di bonaria ironia. I suoi racconti, ripresi e riprodotti nei decenni successivi da opere teatrali e cinematografiche, sono un must della letteratura per bambini.

Non una lettura per tutti se vi aspettate l’edulcorazione alla Disney, ma una vera e propria macchina del tempo; si viaggia verso valori antichi, mondi  appassiti ma ancora fortemente romantici… ma anche verso ingiustizie di proporzioni epiche, universali. Tutte con una morale che bisogna perdonare e trasfigurare, e leggere con la misericordia dei profani visitatori del futuro quali siamo su queste pagine.

La presentazione è di Giosuè Carducci, la traduzione di Maria Pezzé Pascolato, pedagogista, scrittrice e insegnante a cavallo tra Ottocento e Novecento.

40 Novelle” di Hans Christian Andersen

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