“La figlia perduta” di Salvatore Mannuzzu: autore da recuperare e riscoprire

“LA FIGLIA PERDUTA” di Salvatore Mannuzzu 

(Einaudi)

Sono approdata a questo libro dopo aver letto (e apprezzato molto) dello stesso autore “La ragazza perduta”, piccolo libro del 2022 contenente un racconto che ci parla di ciò che il tempo fa alle persone che si amano.

Mi ha colpito, oltre alla storia in sé, il taglio della narrazione, la scrittura elegante, precisa, pacata ma vibrante.

Scopro in seguito che tale racconto era già stato pubblicato all’interno di una raccolta di racconti del 1992 con un altro titolo, “Dedica“… e tale raccolta è appunto questa.

Sei racconti, un solo tema.

Sei racconti legati da un unico tema, quello del rapporto tra figure maschili adulte, a volte paterne a volte no, e figure femminili molto più giovani, spesso sfuggenti.

Questi personaggi tendono a perdersi, a ritrovarsi, ad amarsi, a scontrarsi, dando vita a rapporti complessi, pieni di non detti, di malintesi, bugie, rancori o amori che si credevano ormai perduti.

Un’altra costante in tutti i racconti è che gli uomini descritti da Mannuzzu sono dei magistrati, come lui, quindi viene naturale chiedersi se ci sia una forte componente autobiografica o se si tratti di una sorta di suoi alter ego.

Il “giudice” é, per l’autore, la personificazione dell’intellettuale in crisi, sia professionale che esistenziale, colui che è sempre tiepido, solitario, pacato, reticente e incapace di slanci improvvisi.

Imbrigliato nel suo rigore.

E tale rigore si riflette anche nella sua scrittura: precisa, meticolosa, tremendamente lucida.

 

 

Recuperiamo Salvatore Mannuzzu 

A volte si fanno degli incontri letterari assolutamente casuali che permettono però di riportare alla luce piccole perle ormai disperse nel mare, libri e autori ingiustamente caduti nel dimenticatoio e che invece meritano di essere recuperati, letti e riproposti… perché hanno ancora tanto da dire, e da dare.

Salvatore Mannuzzu è stato uno scrittore e magistrato sardo che ci ha lasciati nel 2019.

Si è mosso tra aule di giustizia e aule parlamentari (PCI) fino a quando, proprio in queste ultime, non ha incontrato Natalia Ginzburg che lo ha invogliato a pubblicare con Einaudi il suo romanzo “Procedura“.

Sono poi seguiti altri romanzi, racconti, poesie e saggi.

Un autore profondo, da riscoprire.

 

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“La figlia perduta” di Salvatore Mannuzzu, Einaudi editore . Un libro tra le mani.

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